“C’era qualcosa sul dischetto”: Suarez racconta lo strano rigore contro il Milan
Una beffa. Non ci sono altri modi per definire il modo in cui il Milan è stato battuto dall'Atletico Madrid nell'ultimo match di Champions. Il calcio di rigore concesso dall'arbitro Cakir e realizzato in pieno recupero da Luis Suarez ha fatto discutere. Una decisione figlia di un errore grave, come confermato a quanto pare anche dall'Uefa, con il tocco con la mano di Lemar antecedente a quello poi punito di Kalulu, non sanzionato. Come se non bastasse poi, ad aumentare i rimpianti dei rossoneri, è arrivata anche la conclusione del Pistolero, a dir poco particolare. Una via di mezzo tra un tiro "normale" e uno scavetto, che per poco non è stato intercettato da Maignan.
Il diretto interessato uruguaiano, in occasione di un'intervista al quotidiano spagnolo Sport oltre a parlare della crisi profonda del Barcellona è tornato anche sul penalty di San Siro in occasione di Milan-Atletico Madrid. Il pallone "scottava" e non poco sul manto erboso dell'impianto meneghino, per l'importanza della posta in palio. Anche un giocatore esperto come Suarez ha dovuto fare i conti con la tensione e i fischi dei tifosi di casa, intenzionati a distrarlo, sperando in un errore che avrebbe poi di fatto permesso al Milan di uscire dal campo con il primo punto della sua Champions e che invece poi non è arrivato.
Quando poi l'ex Barça ha preso palla e ha sistemato la stessa sul dischetto si è reso conto che qualcosa non andava. Una situazione che per poco non gli è costata molto cara, visto che ne è uscita una conclusione né carne, né pesce che fortunatamente ha beffato centralmente Maignan. Questo il retroscena rivelato da Suarez: "C'era qualcosa di duro, sintetico proprio sul dischetto del rigore e mi ha condizionato quando ho tirato. Normalmente l'avrei tirato forte, ma è subentrata tanta incertezza e per fortuna la palla è entrata".