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Ceferin non si ricandiderà alla presidenza dell’Uefa: nel 2027 finirà il suo mandato

Ceferin non si candiderà più alla presidenza Uefa al termine del suo mandato nel 2027. Ad annunciarlo è stato lo stesso numero uno della Uefa nonostante l’ok a seguito della votazione per un proseguimento fino al 2031.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, ha annunciato che nel 2027, data di scadenza del suo mandato, non si ricandiderà più alla presidenza. Di fatto non continuerà più il suo percorso. Lo ha annunciato lui stesso nel corso del congresso Parigi escludendo di fatto la possibilità di un quarto mandato fino al 2031. Una possibilità, quest'ultima, che era diventata realtà dopo le modifiche apportate allo statuto Uefa e che aveva visto dimettersi Zvonimir Boban dall'esecutivo come ‘Head of football' poiché non d'accordo.

Proprio oggi si votava questo nuovo testo che di fatto stabilisce come qualsiasi mandato svolto o iniziato prima del 2017 (Ceferin è stato eletto la prima volta nel settembre 216) non conti. Il precedente limite di 12 anni è di fatto valido solo per coloro i quali si candidano dopo l'entrata in vigore della regola, non per chi è stato eletto prima, come accaduto allo stesso Ceferin. Nessuno però si aspettava che proprio a seguito di questa variazione Ceferin potesse mollare, e invece è stato lui stesso ad annunciarlo.

Ultimi tre anni dunque per lui all'Uefa per uno dei presidenti più discussi specie per via della battaglia personale vissuta dal 2021 per arginare il fenomeno della Superlega pronta a partire. "Alcune persone stanno cercando di cambiare il calcio nonostante il suo successo, dicono di essere i salvatori del calcio, fanno le vittime quando invece sono predatori – ha spiegato nel suo primo congresso post sentenza della Corte di Giustizia Europea che si è di fatto pronunciata a favore dei promotori della Superlega – Confondono il monopolio con l'unità".

Ceferin non perde occasione proprio per attaccare i vari Perez e Agnelli, promotori della nuova competizione riservata ai club, senza mai nominarli: "Loro parlano di mercato libero ma non sanno nulla della libertà di parola – ha proseguito ancora nel suo lungo discorso – Viviamo momenti difficili ma l'unità è l'unica cosa che può salvarci, a ogni livello". In tanti si aspettavano che dopo le dimissioni di Boban potesse esserci compattezza nel voto e invece alla fine il nuovo Statuto è stato approvato ma nonostante questo Ceferin chiuderà il suo mandato nel 2027.

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