Ceferin: “L’Europeo non è a rischio, magari si giocherà in un solo paese”
Nonostante la seconda ondata, l'escalation di contagi, i molti calciatori colpiti dal Coronavirus e le indiscrezioni arrivate dalla Francia, Aleksander Ceferin continua a credere che l'Europeo di calcio potrà svolgersi senza problemi nella prossima estate. Il presidente dell'Uefa lo ha candidamente ammesso in una recente intervista: "Siamo sempre preoccupati per la situazione sanitaria, ma siamo assolutamente sicuri che l’Europeo si terrà nel 2021".
Dopo averlo posticipato di un anno a causa della pandemia, l'Europeo dovrebbe dunque cominciare come da programma l'11 giugno 2021 con la partita inaugurale di Roma tra Italia e Turchia. "Il format resta invariato, con le 12 sedi, ma in caso di emergenza si potrebbe giocare anche in undici, cinque o in un solo Paese – ha aggiunto il numero uno dell'Uefa a ‘Movistar' – L’unica cosa che non sappiamo è se lo faremo con una parte di pubblico, con gli stadi pieni, o a porte chiuse".
La possibile Final Four di Champions League
Durante l'intervista con la testata spagnola, Aleksander Ceferin ha inoltre toccato il tema del possibile varo della Final Four in Champions League: "È un'opzione, ma dopo il 2024. Il format dell'anno scorso è stato favorito dal Coronavirus, ma è stato interessante. I club sono stati contenti di come siamo riusciti a portare in fondo la competizione in una situazione tanto complicata, con la pandemia che ha stravolto tutto. Una finale a otto è complicata per il calendario, ma una Final Four, con una settimana di calcio, sarebbe un grande evento che potrebbe essere ospitato nelle grandi città – ha spiegato Ceferin – Il Var? Aiuta il calcio, ma può anche danneggiarlo. Non si torna indietro, ma ci sono molte cose da migliorare".