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Ceferin alla Juve: “Vuole la giocare la Superlega? Che la giochi, ma non chieda anche la Champions”

Il presidente dell’UEFA Alexander Ceferin fa capire che non ci saranno sconti nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona, dopo la loro reiterata volontà di continuare nel progetto Superlega. Anche l’invito al dialogo dei tre club in questione viene ritenuto fasullo: “Mandano comunicati, ma non ci chiamano…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Andrea Pirlo ha lasciato la Juventus dopo aver comunque centrato la fondamentale qualificazione alla Champions League: il quarto posto conquistato ai danni del Napoli adesso se lo godrà Max Allegri, cercando di rilanciare le azioni europee dei bianconeri dopo le ultime deludenti campagne. Tutto questo in un universo che non tenga conto di quella cosa chiamata Superlega che ha scosso il calcio europeo dalle fondamenta e adesso rischia di vedere proprio il Napoli prendersi il posto Champions guadagnato sul campo dalla Vecchia Signora.

Già, perché sulla testa della Juventus – ma anche di Real Madrid e Barcellona, ovvero gli altri due club ‘fondatori' che non hanno fatto marcia indietro rispetto al progetto – pende il procedimento disciplinare aperto dall'UEFA qualche giorno fa, dopo la chiusura della relativa inchiesta. Tutto lascia presupporre, visto che i 9 club ‘pentiti' sono stati multati, che le tre società in questione rischino una sanzione più pesante, ovvero l'esclusione dalle coppe europee per uno o due anni. Sentenza appellabile al TAS, che potrebbe intanto sospendere la pena in attesa dell'arbitrato, consentendo quindi a Juve, Real e Barcellona di partecipare alla prossima edizione della Champions, rinviando l'esclusione eventualmente al 2022/23.

Intervistato da ‘Sky', il presidente UEFA Alexander Ceferin ha rincarato la dose nei confronti dei ribelli: "Per me è davvero strano il fatto che pubblicamente facciano ancora parte di questa Superlega, manifestando la volontà di giocarla, ma poi inviano una lettera per poter disputare la Champions League. Tu non puoi giocare la Superlega e la Champions… non riesco a capire, è abbastanza difficile capire cosa intendano. Vogliono giocare la Superlega? Che la giochino. Ma poi non possono dire di voler giocare la Champions".

Quanto alle possibili sanzioni, Ceferin fa muro: "Il nostro comitato disciplinare è indipendente. Quando inizia a lavorare su un caso non ci sono rapporti di alcun tipo, non arrivano informazioni e io non posso commentare. Non so dire quando, se e di quale portata saranno eventuali sanzioni. Il Napoli in Champions al posto della Juve? Non voglio commentare cosa potrebbe accadere, perché il nostro comitato è indipendente e deciderà".

L'UEFA resta fermissima sulle proprie posizioni, né gli inviti al dialogo di Juventus, Real Madrid e Barcellona possono sortire effetti, finché vengono portati con queste modalità ambigue: "Non c’è dialogo perché loro si limitano a inviare lettere formali all'UEFA e agli altri nove club che sono usciti. Loro non comunicano. Avrebbero dovuto chiamarci per un organizzare un incontro, ma non è successo, hanno mandato comunicati in cui chiedono un incontro. È uno strano approccio. C'è il rischio di una paralisi del calcio? Non possono paralizzare nulla, se non loro stessi con gli approcci che hanno…".

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