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C’è vita oltre Bale e Ramsey: il nuovo Galles dei ragazzini

Il Galles del 2016 ormai è storia, arrivò in semifinali agli Europei grazie alla spinta di Ashley Williams, Aaron Ramsey e Gareth Bale. Gli ultimi due sono ancora in rosa agli Europei 2021 ma contornati da tanti ragazzi molto interessati. Fra questi da segnalare Neco Williams, classe 2001, del Liverpool, Ethan Ampadu, centrocampista nell’orbita del Chelsea e Rubin Colwill, un genietto del 2002.
A cura di Jvan Sica
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La grande avventura del Galles agli Europei del 2016 fece davvero clamore nel Paese che fino a quel momento non aveva mai visto la squadra nazionale partecipare alle fasi finali di un Europeo, mentre ai Mondiali c’è stata la ormai antica cavalcata di Svezia 1958, quella in cui il centravanti Ivor Allchurch portò la nazionale ai quarti di finale.

Nella storia il Galles ha avuto anche altri grandi campioni, Ryan Giggs in primis, a cui unire Gary Speed facente parte della stessa generazione, ma mai la squadra era riuscita a esprimersi al meglio. Il girone B di qualificazione per Euro 2016 era complesso, perché oltre al Belgio, squadra dominante con tutti i suoi campioni al loro meglio, c’erano anche la Bosnia di Dzeko e Pjanic, oltre a Israele e Cipro, squadre sempre difficili da affrontare soprattutto in trasferta.

Il Galles però si qualificò direttamente, da seconda, e fece un grande Europeo grazie a una compattezza di squadra altre poche volte vista e grandi prestazioni di almeno tre uomini, il difensore centrale Ashley Williams, anima del team, Aaron Ramsey, al tempo ancora all’Arsenal e di Gareth Bale, che trascinò i Dragons fino in semifinale quando sono stati fermati solo dal Portogallo di Cristiano Ronaldo che diventerà campione.

Oggi i grandi vecchi di quell’avventura ci sono ancora. C’è il portiere Wayne Hennessey, colonna ancora oggi del Crystal Palace, c’è Chris Gunter del Charlton, a centrocampo il motorino Joe Allen, oltre ai due soliti noti, Ramsey, intanto passato alla Juventus e Bale. Manca solo Ashley Williams che ha smesso con il calcio. È per nomi e impostazione tattica molto simile alla squadra di cinque anni fa, ma allo stesso tempo è anche diversa, perché insieme alle colonne portanti del Galles di questi ultimi 10 anni un gruppo di ragazzini sono stati chiamati e dovranno mostrare il loro valore durante questi Europei.

Il primo è il prospetto che sembra più pronto, Neco Williams del Liverpool, classe 2001. Con i Reds ha esordito in quella famosa partita contro l’Arsenal di Carabao Cup, in cui Klopp ha schierato molti giovanissimi vincendo ai rigori. L’Inghilterra ha cercato di tenerlo caldo per la Nazionale ma Giggs ha anticipato tutti, facendolo esordire il 3 settembre 2020 contro la Finlandia. Tre giorni dopo ha anche segnato un gol con il Galles contro la Bulgaria. È un esterno destro molto moderno, dal piede delicato, avendo iniziato da mezzapunta e dalla corsa continua. Di sicuro potrà essere titolare sulla destra e impensierire tutti gli avversari.

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Altro difensore giovane e interessante è Benjamin Cabango, centrale dello Swansea City. Anche lui è un difensore molto moderno, alto 1,88 cm, e ha esordito in Nazionale lo stesso giorno di Williams contro la Finlandia. Dovrebbe iniziare dalla panchina, ma già scalpita per prendere il posto al centro della difesa.

A centrocampo due nomi molto interessanti. Il primo è Ethan Ampadu, che può giocare anche in difesa, in orbita Chelsea dal 2017, ma giocatore dello Sheffield United in questa ultima stagione. Non ha più quei rasta colossali di inizio carriera, ma si fa sempre vedere grazie alla sua stamina. È un classe 2000 e questi Europei sono fondamentali per il suo futuro. Insieme a lui potrebbe giocare Dylan Levit, anche lui classe 2000, cresciuto nel Manchester United e finito quest’anno all’Istria 1961 dove ha giocato anche poco.

Giggs lo ha cercato e osservato e ora il suo sostituto Rober Page lo ha portato per dargli anche una vetrina. La vetrina serve anche per mettere in mostra il più giovane della rosa, Rubin Colwill, classe 2002, che ha esordito in Nazionale solo il 2 giugno nell’amichevole contro la Francia ed è il genietto che può essere messo in campo per svoltare gli ultimi minuti di una partita, una variabile impazzita dalla altissima velocità di base che può scombinare una partita già indirizzata.

Sarà un Galles magari in minore rispetto a quello di cinque anni fa, con ancora meno aspettative, però Giggs insieme a Page sono stati già bravi nel rinverdire la rosa (oltre a quelli citati ci sono tanti altri calciatori nati dopo il 1996) e a pensare al Galles del futuro, magari senza Ramsey e Bale, ma già con ragazzi pronti per la ribalta internazionale.

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