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C’è un’altra squadra nella testa di Lukaku oltre al Chelsea, e non è l’Inter: “Un sogno”

L’agente di Romelu Lukaku, Federico Pastorello, in un’intervista esclusiva ha parlato delle scelte del bomber belga e in particolare del suo trasferimento dal Chelsea all’Inter. Il procuratore ha svelato anche un altro sogno nel cassetto del suo assistito, ovvero un’altra squadra che ha sempre gradito per la sua carriera.
A cura di Marco Beltrami
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Quando il Chelsea ha (ri)chiamato, Lukaku non ha saputo dire di no con buona pace dell'Inter che si è comunque consolata con un bel gruzzoletto. L'addio del belga da campione d'Italia ai nerazzurri ha fatto molto rumore, anche perché tutto lasciava inizialmente presagire una sua permanenza in nerazzurro. E invece come confermato a più riprese dal diretto interessato e dal suo agente Pastorello, c'era la volontà di portare a termine un lavoro solo iniziato a Londra, posto rimastogli nel cuore.

Proprio il procuratore del bomber belga attualmente fermo ai box per infortunio, in un'intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sports, ha rivelato però un retroscena legato ai sogni del suo assistito. Nella testa di Lukaku c'è sempre stata anche un'altra squadra oltre al Chelsea, e non è l'Inter. Il giocatore, a detta di Pastorello, ha sempre avuto un altro obiettivo prestigioso per la sua carriera, sin dai tempi in cui militava nello United: "Durante l'ultima stagione al Manchester, Romelu ha avuto sempre il Chelsea in testa, ma devo ammettere anche il Real Madrid. Questo è un suo altro sogno in termini di immaginazione per la sua carriera, anche se il Chelsea è stato il suo obiettivo al 100%".

Al momento però Lukaku vede solo Blues. Pastorello ha confermato il feeling tra Lukaku e la squadra londinese, considerandola come un "treno che non passa più": "Il Chelsea è l'amore della sua infanzia. Il mercato può offrirti determinate opportunità. Li considero come i treni che passano e quando il treno giusto si ferma nel posto giusto, devi entrare e partire. Tre o quattro top club cercavano attaccanti importanti e sul mercato non ce n'era uno per ogni club. Aveva sempre il desiderio di tornare allo Stamford, per una questione di orgoglio. Lo aveva nella testa e nel cuore".

Un peso specifico importante nella sua scelta è stato quello di mister Tuchel, che lo ha fatto sentire desiderato: "Non ha mai provato questo al Manchester United. Un altro motivo per cui ha deciso di tornare a Londra, è stato perché Tuchel ha fatto davvero un discorso fantastico con lui. Gli ha dato la sensazione che lo desiderasse davvero, che fosse l'ultimo pezzo del puzzle. È molto importante per un giocatore decidere di entrare in una  squadra che lo vuole davvero".

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