C’è un solo Paese al mondo che non ha una nazionale di calcio: il sogno potrebbe presto realizzarsi
Ci sono nazionali di calcio cosiddette ‘cuscinetto' – che spesso finiscono vittime di goleade, vista la loro pochezza tecnica – e nazionali che neanche esistono. Anzi, per la precisione, ce n'è una sola: le Isole Marshall sono l'unico Paese al mondo senza una squadra nazionale di calcio, ma sperano – o meglio, sognano – che questa mancanza venga presto colmata nel prossimo futuro.
Questo gruppo di isole vulcaniche che si trova in pieno Oceano Pacifico fu occupato dagli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale e divenne poi un luogo per i test nucleari americani (ben 66 tra il 1946 e il 1958), arrivando infine ad essere una nazione sovrana solo nel 1986. Ora gli abitanti del giovane e minuscolo stato, entrato a far parte delle Nazioni Unite nel 1991 e la cui superficie è di appena 181,3 km², vorrebbero fare un altro passo in avanti, stavolta sul piano sportivo, unendosi alla famiglia del calcio mondiale con una propria selezione.
In prima fila per cercare di aiutare le Isole Marshall a farcela, c'è l'inglese Lloyd Owers, che è stato nominato direttore tecnico del movimento calcistico del Paese. "Tutto è iniziato tramite e-mail, poi è diventato più facile parlare via WhatsApp a causa della differenza di fuso orario – ha spiegato il 34enne allenatore, che tra le altre esperienze ha fatto lo scout per il Mansfield Town in League Two – Poi sono arrivato al punto in cui mi è stato chiesto di mettere insieme una proposta insieme alla mia filosofia su come vedevo la crescita del gioco nel Paese".
"A livello personale è stata l'opportunità di far parte di qualcosa di così grande: l'unico Stato al mondo senza una squadra nazionale – ha continuato Lloyd – La federazione vuole far parte dell'Oceania Football Confederation, ma vuole anche diventare un membro della FIFA. Non vogliono solo giocare contro le nazionali, vogliono far parte di un programma più grande. Sappiamo che vogliamo far parte delle qualificazioni alla Coppa del Mondo. Vogliamo far parte del campionato OFC, vogliamo far parte del calcio tradizionale. Penso che tra 10 anni, se continuiamo nel modo in cui la federazione vuole portare avanti i propri obiettivi e ambizioni, non c'è motivo per cui ciò non accada".
C'è anche un altro obiettivo dietro la voglia delle Isole Marshall di farsi conoscere calcisticamente: attraverso la creazione della propria nazionale, il Paese spera di attirare maggiore attenzione sui pericoli del cambiamento climatico, come l'innalzamento del livello del mare. La federazione locale ha già battezzato la sua prima maglia, con la speranza che i giocatori delle Marshall la indossino durante la loro prima partita nell'estate 2024.