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C’è il derby con Milan, Gosens e Correa accelerano il rientro: l’Inter cerca i loro gol

Robin Gosens e Joaquin Correa sono oramai recuperati. Potrebbero essere l’arma in più per ritrovare la via del gol di un’Inter che sta faticando in attacco.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter chiama, Gosens e Correa rispondono. O almeno ci proveranno fino alla fine perché per domani sera c'è il derby contro il Milan che rappresenta una gara dalle mille sfaccettature. Un riscatto immediato dopo lo smacco della stracittadina persa in campionato, ma anche nuovo trampolino di lancio verso la finale di Coppa Italia. Oltre il prestigio cittadino e il confronto diretto in classifica. Come ha detto Inzaghi alla vigilia "una vetrina perfetta" che bisognerà onorare al meglio. Così si prova a serrare le fila e ad avere tutti a disposizione per l'evento che non si può sbagliare.

Due lungodegenti dovrebbero lasciare l'infermeria in modo definitivo e ritrovare la squadra. Sono Gosens e Correa, volti nuovi di quest'anno, il primo a gennaio il secondo a giugno, accomunati dalla voglia di essere nella mischia in queste fasi concitate e decisive della stagione. L'argentino per riprendersi un posto nello scacchiere, abbandonato per i problemi fisici, il tedesco per entrarci perché da quando è stato acquistato dall'Atalanta non ha mai indossato la divisa interista. Possibilmente contro il Milan contro cui sarà fondamentale segnare.

L'ex Lazio è tornato in gruppo e si è allenato con continuità, dunque, il peggio sembra essere passato dopo la distrazione ai flessori dello scorso 21 gennaio che aveva fatto temere anche il peggio. Era accaduto proprio durante la Coppa Italia, nel match poi vinto contro l'Empoli e in Coppa Italia potrebbe tornare. Difficile vederlo in campo con il Milan, ma per Inzaghi è l'arma in più sulla trequarti che può dare supporto offensivo necessario alla squadra per poter tornare con costanza al gol.

A proposito di gol, Robin Gosens non è un giocatore da dimenticare. L'esterno difensivo ex Atalanta ha mostrato di saperci fare sotto porta con grande qualità ed è un elemento aggiunto ulteriore alla (ex) macchina da gol nerazzurra che si è inceppata da un mese a questa parte. Il tedesco non ha ancora vestito la maglia interista, è fermo dallo scorso 29 settembre nel match di Champions League tra Atalanta e Young Boys. Da allora solamente cure, una ricaduta a fine novembre in allenamento, e altra rieducazione con solo 8 partite stagionali all'attivo con due gol e un assist. Nel mezzo, il cambio di società, l'arrivo a Milano e ulteriore lavoro. Che sta per dare i primi frutti: Inzaghi lo avrà a disposizione per il Milan, deciderà lui se e come schierarlo per scardinare le eventuali resistenze rossonere.

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