C’è ancora un’Italia che piace e che vince: è l’Under 21 di Nicolato, ad un passo dagli Europei
17 punti in sette partite, tre le lunghezze di vantaggio sulla Svezia, che ha anche una gara in più già disputata, quattro sull'Eire a parità di partite disputate. Ma soprattutto un altro gol decisivo, rifilato alla Bosnia nella gara di qualificazione agli Europei di categoria, che sono ad una manciata di punti. È l'Italia Under 21 che non delude le attese né nel gioco né nei risultati e fa esultare i cuori azzurri nello stesso giorno in cui si consuma per la selezione maggiore la partita più inutile e dolorosa della sua storia.
Mentre gli Azzurri di Mancini si impongono in Turchia 3-2, grazie alle reti decisive di Raspadori, in quella che oramai è stata considerata una delle gare senza senso da disputare, l'Under 21 di Nicolato si conferma essere il nuovo che avanza in chiave Nazionale. In un momento storico delicatissimo in cui si cercano risposte alle tante domande su come affrontare il prossimo quadriennio in poltrona, mentre gli altri si giocano il Mondiale, una chiave di lettura arriva dai più giovani: con il successo al ‘Nereo Rocco‘ alla Bosnia, adesso il primato nel proprio girone è indiscusso e si attende solo la matematica per ufficializzare l'approdo alla fase finale europea.
A decidere il match uno dei giovani più interessanti – e purtroppo discussi, sul fronte delle inchieste ancora in corso: Nicolò Rovella, classe 2001, centrocampista del Genoa via Juventus, tra i più cristallini talenti da seguire da vicino. È lui a spaccare il match con un gol cercato fino alla fine e che ha permesso all'Italia al 14′ di portarsi in vantaggio. Poi non ne sono arrivati altri per i molti errori in avanti, ma il gioco e il controllo della partita è stato pur sempre azzurro soprattutto verso l'ora di gioco, quando i giovani di Nicolato si mangiano l'impossibile.
Ma quest'Italia, cui bisogna guardare subito per impostare il prossimo futuro della Nazionale maggiore non è solo Rovella. In difesa un attento Lovato coordina alla perfezione le manovre difensive, in avanti Lorenzo Colombo dimostra di poter valere anche il ritorno al Milan, con una prestazione importante pur non avvalorata dal gol. Yeboah ed Esposito sono profili di tutto rispetto che vanno attentamente monitorati. E poi il gruppo, grazie al lavoro di Nicolato che ha raccolto tutti i giocatori a fine match in campo, in un cerchio a conferma dello spirito che si respira in questa Nazionale: "Questi ragazzi vanno ringraziati", dirà nel post partita. "E possono ancora crescere sia nella condizione fisica e tecnica che in quella mentale".
Il nuovo che avanza e al quale deve guardare con fiducia e ottimismo la Nazionale maggiore è anche targato Under 19: i ragazzini di Carmine Nunziata hanno già strappato il pass agli Europei che si disputeranno tra il 18 giugno e il 1° luglio in Slovacchia, rifilando un perentorio 2-0 ai pari età del Belgio e ottenendo la qualificazione matematica, senza dimenticare la finale raggiunta nel 2016, e persa contro la Francia di Mbappè, dove giocavano anche alcuni talenti oggi dentro la selezione maggiore come Locatelli e Barella.