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Cavani, la confessione: “Quando sono risultato positivo al Covid-19 ho pensato di smettere”

Edinson Cavani ha confessato al programma Dos de Punta di aver pensato di lasciare il calcio: “Quando sono risultato positivo al Covid-19 ho pensato di smettere”. L’attaccante uruguaiano nelle scorse ore è diventato un calciatore del Manchester United e ha parlato del periodo di incertezza che ha vissuto quando sono iniziati i campionati: “Erano cominciati i campionati e volevo avere una squadra”.
A cura di Vito Lamorte
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"È stato dopo il nostro arrivo dalle vacanze in Spagna. Abbiamo fatto un test che è risultato negativo e poi abbiamo rifatto il test perché la mia ragazza aveva mostrato dei sintomi. Il secondo test è risultato positivo per entrambi. Oltre all'amore per il calcio, c'era anche la salute della famiglia. E quando uno è vicino alla propria famiglia, alla propria terra…ho pensato di smettere di giocare. Aspettando che tutto questo passasse". Sono queste le parole che ha utilizzato Edinson Cavani nel corso di un'intervista nel programma Dos de Punta. L'attaccante uruguagio ex Palermo e Napoli, che nelle scorse ore è diventato un calciatore del Manchester United, ha rivelato di aver pensato al ritiro dal mondo del calcio dopo essere risultato positivo al Coronavirus. 

Il 33enne era rimasto senza squadra dopo la fine del contratto con il Paris Saint-Germain e dopo diversi mesi si è accordato con i Red Devils: Cavani guadagnerà 11 milioni di euro a stagione all'Old Trafford, con potenziali bonus di altri 2 milioni di euro.

Il Matador ha parlato del periodo di incertezza che ha vissuto quando sono iniziati i campionati in tutta Europa e lui non aveva ancora firmato con nessun club ma che ora è felice di essere finito all'Old Trafford: “È normale che l'ansia inizi a entrare nella tua mente. Erano cominciati i campionati e, naturalmente, volevo avere una squadra. Ci sono cose che non vengono detto perché non dovrebbero essere dette. Sono dell'idea che nella vita le cose vengono quando devono venire e a volte, non importa quanto vuoi qualcosa, se non deve accadere, non accade. C'era molta incertezza e ansia. I giorni cominciarono a passare e ho visto la mia famiglia, gli amici e tutti quelli che volevano sapere dove avrei giocato. Siamo qui, felici della decisione e ora voglio indossare la maglia e scendere in campo".

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