Cavani fa 13 contro la Roma: ora il Matador punta il suo primo titolo europeo
Edinson Cavani ha un conto in sospeso con la Roma. El Matador nelle due sfide valide per le semifinali di Europa League contro i giallorossi ha realizzato quattro gol e ha contribuito alla qualificazione del Manchester United alla finale di Danzica ma l'attaccante uruguagio contro i capitolini si esalta: con la doppietta di ieri sono 13 le reti segnate alla squadra della Capitale da parte dell'ex attaccante di Palermo e Napoli. I giallorossi che sono la sua seconda vittima preferita da quando gioca nei top-5 campionati europei dopo il Monaco, che ha infilato con 15 reti.
Il bilancio della prima stagione di Cavani con i Red Devils, in attesa del finale di stagione dice: 34 presene e 14 gol ma il dato che più balza all'occhio sono le cinque reti in quattro gare di Europa League. Il Matador si sta rivelando l'arma in più in questo finale di stagione e ora l'obiettivo dell'uruguagio è la prima affermazione continentale dopo tanti riconoscimenti personali e nazionali negli scorsi anni tra Italia e Francia.
Secondo quanto riportato da Opta, Cavani è il primo giocatore dal 1985 ad oggi a segnare almeno due goal in entrambe le sfide di un doppio confronto di coppa e nelle ultime 15 apparizioni in Europa League ha trovato la via della porta in ben 16 occasioni.
Il numero 7 dei Red Devils segna in tutti i modi e 34 anni conferma di avere un legame con il gol sempre saldo nonostante il passare del: l'ex goleador di Napoli e Paris Saint-Germain ha ingranato le marce alte anche in terra britannica dopo qualche piccolo problema iniziale e le voci di un addio già dopo la prima stagione si sono affievolite in pochissimo tempo. Non si esclude nulla in un mercato come quello attuale ma dopo i rumors insistenti che lo davano vicinissimo al Boca Juniors, nei giorni scorsi si è aperta la possibilità di permanenza a Old Trafford anche il prossimo anno. Il futuro è tutto da scrivere ma il presente dice che Edinson Cavani vuole portare a casa il suo primo titolo europeo dopo tanti trofei nazionali e con la Celeste. Il resto, al momento, non conta.