Cataldi fomenta Zaccagni dopo il gol nel derby, è invasato: “Dov’è quel pagliaccio?”
Quando un derby non si conclude in pareggio, già si sa che tipo di settimana sarà in città: chi vince gode, chi perde si lecca le ferite. La partita giocatasi domenica scorsa all'Olimpico non fa eccezione. La Lazio si è presa tutto grazie al successo per 1-0: i tre punti in classifica che significano l'allungo sulla Roma (secondo posto contro quinto, 52 a 47 punti), la gioia grassa che durerà fino al prossimo derby, gli sfottò dei tifosi ma anche dei calciatori.
Quanto fosse sentita la sfida lo si è visto nei tanti momenti di tensione che hanno avuto luogo nell'arco dei novanta minuti ma anche dopo, durante il caos verificatosi all'esterno dello spogliatoio giallorosso, con protagonisti indiavolati i vari Mancini con Romagnoli, Mourinho con Lotito, Foti con Luis Alberto, Cristante con Marusic (in questo caso era un secondo round dopo quanto già avvenuto a fine gara, che era costato l'espulsione a entrambi). Una tensione che inevitabilmente ha portato ad una pioggia di squalifiche da parte del Giudice Sportivo, coinvolgendo anche il preparatore dei portieri romanista Nuno Santos e il collaboratore tecnico di Sarri Ianni, anch'essi appiedati.
È stata una partita giocata sul filo dei nervi e decisa da un'unica rete, segnata da Mattia Zaccagni a metà del secondo tempo. Una grande soddisfazione per il 27enne esterno d'attacco cesenate, che sta giocando una stagione strepitosa: finora ha messo a segno 9 gol (oltre a 7 assist) in 34 presenze totali, lo stesso bottino del compagno di squadra Ciro Immobile. Un dato fa dei due calciatori biancocelesti i migliori marcatori italiani di quest'anno.
Eppure Roberto Mancini non ha preso in considerazione Zaccagni a questo giro di convocazioni dell'Italia – pur in uno scenario di grande povertà offensiva generale – probabilmente per vecchie scorie legate a quando il giocatore nello scorso maggio abbandonò Coverciano a causa di problemi fisici non gravi, alla vigilia della Finalissima con l'Argentina e delle partite di Nations League, per andarsene in vacanza.
Una bella rivincita per il laziale, diventato idolo della capitale biancoceleste e festeggiato in maniera selvaggia dai suoi compagni al momento del gol: in un video si vede Danilo Cataldi ringraziare Zaccagni mentre il pubblico scandisce il suo nome e urlargli prima "te lo meriti!" e poi: "Dov'è? Dov'è quel pagliaccio?".
Sui social si è scatenata la ‘caccia' al destinatario dello sfottò di Cataldi, con due indiziati principali: il romanista Gianluca Mancini, con cui in campo c'era stato più di uno screzio, e l'ex compagno di nazionale Nicolò Zaniolo, con cui in passato c'è stata qualche storia tesa per ragioni legate alla vita privata dei due. Alla fine è solo una goccia nell'oceano di prese in giro che da domenica scorsa sta inondando la Roma di sponda giallorossa: i derby, si sa, sono così. Almeno finché arriva il prossimo.