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Castori dopo la promozione in A: “Mi addormento quando vedo 100 passaggi orizzontali”

Dopo la promozione in Serie A con la Salernitana Fabrizio Castori ha respinto le critiche di chi lo accusa di proporre un calcio vecchio: “Sono moderno. Il mio gioco è come quello di Klopp, Simeone e Guardiola. A me viene sonno quando vedo squadre che fanno cento passaggi senza mai tirare in porta. Il pallone se lo possono portare anche a casa, io mi prendo i 3 punti”.
A cura di Michele Mazzeo
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La sua Salernitana ha appena conquistato una storica promozione in Serie A al termine di un campionato di B in cui si è distinta soprattutto per la grande solidità difensiva e per l'efficacia in fase offensiva. Artefice di questa cavalcata il tecnico Fabrizio Castori alla sua seconda promozione in A dopo quella centrata alla guida del Carpi nel 2015.

Nonostante l'incredibile risultato ottenuto sulla panchina della Salernitana, il 66enne marchigiano, unico allenatore italiano ad aver scalato tutti i campionati italiani dalla terza categoria alla Serie A, ha subito alcune critiche per il suo tipo di gioco considerato troppo "vecchio". Critiche che lo stesso Castori ha rispedito al mittente in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport nella quale ha evidenziato come il calcio proposto dalle sue squadre sia lo stesso tipo di calcio proposto dai top team europei come l'Atletico Madrid di Simeone, il Liverpool di Klopp o il Manchester City di Pep Guardiola:

"A me viene sonno quando vedo squadre che fanno cento passaggi senza mai tirare in porta ha infatti detto alla Rosea Castori -. Io mi ritengo moderno, faccio il calcio di Klopp, di Simeone, dello stesso Guardiola. Lo dice anche Allegri. Rifiuto questa etichetta. Il mio è un calcio efficace – ha poi aggiunto -, per me il passaggio orizzontale in difesa non serve a niente.

Il pallone se lo possono portare anche a casa, io mi prendo i 3 punti. Me ne frego delle mode. Il mio punto di riferimento è la velocità con cui si arriva a tirare in porta. Noi siamo organizzatissimi, non ci inventiamo le cose. Per fare questo calcio bisogna correre e tutti gli allenamenti sono studiati – ha infine concluso a riguardo Fabrizio Castori -. Portatemi lo scienziato che dice che il calcio bello è quello con cento passaggi…".

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