Castagne dall’Atalanta al Leicester, la “dea” fa plusvalenza per 26 milioni

Timothy Castagne lascia la Serie A e l'Atalanta dopo 3 stagioni e si trasferisce al Leicester in Premier League. A dare l'ufficialità della chiusura dell'operazione è stato il club inglese: il calciatore firma un contratto di cinque anni e dalla prossima stagione inizierà la nuova esperienza a coronamento di una carriera in crescendo. Raggiungerà i nuovi compagni di squadra dopo gli impegni in nazionale, al suo posto è stato già preso Rick Karsdorp. Bergamo ha rappresentato il trampolino di lancio, The Foxes – che con Claudio Ranieri vinsero una storica edizione del campionato d'Oltremanica – regalano al 24enne difensore belga l'opportunità della consacrazione.
Da 6 a 25 milioni, l'Atalanta monetizza l'addio del difensore
La cessione di Castagne – che in nerazzurro ha collezionato 96 presenze e 8 gol tra campionato e coppe – rappresenta un ottimo affare per la "dea" a giudicare dalle proporzioni delle cifre e dell'impatto a bilancio. Il laterale destro ex Genk arrivò in Italia nel 2017 e aveva un contratto in scadenza nel 2021 per una somma molto bassa rispetto all'attuale quotazione di mercato: da 6.5 milioni (il costo sostenuto per rilevarlo) a circa 25 milioni di euro (i soldi che hanno permesso di perfezionare la transazione).
La ricca plusvalenza per la cessione di Castagne
Qual è l'entità della plusvalenza che genera per l'Atalanta la cessione di Castagne al Leicester? Nel calderone dei conti serve fare riferimento a una serie di voci per fare una proporzione: a cominciare dal risparmio sull'ultima porzione di ammortamento a bilancio del calciatore (1.5 milioni circa) fino allo stipendio che al lordo equivale a circa 1 milione (550 mila al netto). Questi fattori, considerato anche l'importo complessivo dell'operazione con gli inglesi, producono un effetto positivo sui conti della società bergamasca di circa 26 milioni di euro.