Cassano su Tiki Taka: “Mi hanno detto ‘Non devi più venire’. Mandato via senza motivo”

Antonio Cassano è tornato a parlare della sua esclusione dal programma sportivo delle reti Mediaset, ‘Tiki Taka', del quale, insieme a Christian Vieri, era uno degli opinionisti principali del salotto calcistico di seconda serata. E proprio in videochat con ‘Bobo', tra aneddoti e ricordi, Fantantonio ha voluto spiegare la reale situazione di un allontanamento che ha fatto scalpore ma che, ancora oggi, non è stato chiarito nei particolari.
E' evidente che con Cassano in studio e dietro le quinte, così come accadeva in campo e negli spogliatoi non si poteva pensare di avere sempre e solo un clima perfetto, di tranquillità e serenità. Da sempre, il genio di Bari Vecchia ha miscelato colpi d'arte con altrettanti colpi di testa e così dev'essere accaduto anche negli studi televisivi che hanno portato alla decisione di toglierlo da un giorno all'altro dalla trasmissione calcistica.
Il giorno dell'esclusione
"A distanza di cinque mesi, ancora oggi, nessuno mi ha detto il motivo di quella decisione". Così, Cassano ricorda a Vieri come sono andate le cose al momento dell'addio ‘forzato': "Mi ha chiamato Pier [Pardo, il giornalista conduttore della trasmissione] dicendomi ‘non devi venire più'. Poi ho chiamato subito te e tu non credevi a quello che ti stavo raccontando. Ma nessuno mi ha spiegato il perché di quella decisione".
Cos'era successo a ‘Tiki Taka'
Il ‘caso' risale a prima di Natale, alla vigilia delle festività quando è rimbalzata la voce dell'esclusione di Antonio Cassano dal prosieguo della trasmissione. Il motivo? Nulla di ufficiale ma tante voci tra cui la ‘colpa' di utilizzare in onda un linguaggio troppo schietto e la possibile lite con la soubrette Giorgia Venturini. Sarebbero questi i motivi che avevano spinto Mediaset a tagliare Cassano dal programma ‘Tiki Taka' al quale partecipava in veste di opinionista: "Scaramucce, sono state solite scaramucce, nulla di grave", chiosa Fantantonio.
Nessuna spiegazione dopo 5 mesi
Cassano nella videochat con Vieri continua la sua personale analisi: "Ogni volta che mi cacciavano da una società c'era un motivo reale. Mandavo tutti a quel paese e chi si è visto si è visto, ma in questo caso non c'è stato nulla. Sono cinque mesi che mi domando perché lo hanno fatto e nessuno mi ha mai dato una risposta"