Cassano spiega tutti gli errori della Juve: “Da Sarri a Pirlo hanno sbagliato tanto”
"Secondo me la Juve cambia allenatore". Antonio Cassano sta dalla parte di Andrea Pirlo nei giorni più difficili della sua breve carriera da allenatore. Eppure la sensazione è che la sua gestione alla Juventus sia già agli sgoccioli. Lo spiega lo stesso Fantantonio durante la consueta diretta della Bobo TV, argomentando il suo punto di vista sulla problematica annata dei bianconeri partendo da lontano. Non dalla scorsa estate, dall'insediamento di Pirlo. Ma da un anno prima, dai giorni dello sbarco di Sarri alla Juve e alcune scelte che hanno tradito la Juventus in partenza.
"La Juve, da fuori, l’ho sempre reputata tanta roba sul piano della gestione. Da Sarri in poi hai sbagliato tanto. Il primo errore clamoroso: prendi Sarri e dopo due giorni il mondo intero sa che Sarri va da Ronaldo in Grecia per parlargli. Abbiamo fatto i calciatori, che credibilità dai all’allenatore così? Un allenatore prende un volo e va a parlare da un calciatore. Da lì la Juve ha iniziato il suo declino. Sarri è stato mandato via dalla maggior parte dei calciatori perché lo spogliatoio non era d’accordo con lui".
Da Sarri a Pirlo, i risultati sono peggiorati. Cassano discute il modo in cui la Juventus, come club, sta gestendo il momento più difficile delle ultime 10 stagioni.
"La cosa peggiore in questo momento è che una squadra come la Juve non può far filtrare determinate situazioni. Una volta filtra una notizia, poi l’incontro Agnelli-Allegri, poi Zidane. E la Juve sa da dove vengono fuori le notizie. Mi lascia perplesso sul futuro di Andrea. Secondo me cambieranno, sbagliando. Se ricominci un’altra volta da capo, non puoi sempre dare le colpe a Sarri, a Pirlo. Inizia a prendere 10 giocatori e mandarli via".
Per Cassano il bilancio della stagione di Pirlo è ancora sospeso. Con una finale da disputare e la possibilità di qualificarsi alla prossima Champions, c'è ancora margine per chiudere l'annata con un saldo positivo, secondo l'ex talento di Bari Vecchia.
"È vero, non ci aspettavamo una Juve molto deficitaria in tante situazioni. Se metti tutto sul piatto della bilancia, qualcosa lo hai visto e qualcosa sta mancando. Ma se Andrea dovesse vincere la Coppa Italia, può anche arrivare quinto o sesto: un ragazzo che non ha mai allenato avrebbe vinto due trofei".