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Cassano smonta l’esaltazione del Napoli di Conte: “L’altro giorno è successa una roba indegna”

L’ex calciatore non risparmia critiche durissime ai partenopei per quanto visto con il Parma: “Ha preso una rumba clamorosa, poteva stare sotto anche 5-0. Pecchia gliel’ha incartata. Conte non incominci a piangere”. E riserva un cioccolatino al presidente, De Laurentiis, sulla vicenda Osimhen.
A cura di Maurizio De Santis
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Antonio Cassano prende la partita del Napoli con il Parma e la mette in controluce. Da sabato scorso ha un chiodo fisso in testa: durante la trasmissione Viva el Futbol con Adani e Ventola la smonta un pezzo alla volta e destruttura l'esaltazione che c'è intorno all'esperienza di Antonio Conte sulla panchina azzurra.

In base a quel che ha visto non riesce a fare altro che criticare, aspramente e anche in maniera molto colorita, la situazione attuale degli azzurri e del tecnico salentino che nel primo tempo è stato "incartato" dal neofita Pecchia e ha preso "una rumba clamorosa". Nemmeno c'è da esaltarsi, secondo lui, per una vittoria arrivata dopo ben 11 minuti di recupero per colpa di un arbitro "non in malafede ma scarso" e con una "squadra sfilacciata".

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Cioccolatino finale dedicato al presidente, Aurelio De Laurentiis, e al disastro che ha combinato nella gestione di Victor Osimhen, ceduto in prestito secco al Galatasaray a certe condizioni, approfittando del mercato ancora aperto in Turchia e sgravandosi di uno stipendio (almeno per un anno) oneroso per le casse del club. Gli poteva restare sullo stomaco e, pur essendosene liberato, non è che l'abbia digerito del tutto.

Cassano contro Conte: "Non incominci a piangere"

Il giudizio sulla prestazione dei partenopei è fortemente negativo. Non può essere altrimenti e lo spiega senza giri di parole, con la schiettezza che con lo contraddistingue: "Il Napoli ha preso una rumba clamorosa contro il Parma nel primo tempo e doveva stare sotto 5-0. Pali, salvataggi clamorosi… Pecchia gliel’ha incartata, quella del Napoli era una squadra sfilacciata a centrocampo e con i tre davanti che non facevano pressing. Gli azzurri meritavano di perdere la partita fino al 72esimo".

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Poi è successo qualcosa che ha cambiato l'inerzia della partita: l'espulsione del portiere Suzuki con il sottofondo di una direzione arbitrale che non esita a definire a scarsa. "Quando ha dato il rigore al Napoli era lontano all'azione poi è andato al Var e ha cambiato la decisione. Spero che se dovesse succedere una decisione contro il Napoli, Conte non incominci a rompere la min…a e a piangere. L’altro giorno è successa una roba indegna".

Il maxi recupero che ha favorito il Napoli: "Arbitro scarso"

Cassano tocca un altro tasto dolente, una aspetto che ha scandito le critiche feroci nei confronti del direttore di gara in occasione dell'azione che ha portato all'espulsione di Suzuki e per aver accordato quel maxi recupero sfruttato dal Napoli per ribaltare il risultato: da 0-1 a 2-1 quando il match era agli sgoccioli.

"Il portiere ha rilanciato e ha preso Neres sullo slancio. Il Napoli ha vinto con undici minuti di recupero e perché il Parma aveva finito le sostituzioni. Non voglio tirare in mezzo il discorso della malafede ma credo che l'arbitro è stato scarso. Per il resto il Napoli ha vinto con Lukaku che, se sta bene fa, la differenza. Lui è un carroarmato e Neres un giocatore fantastico".

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Quanto alle difficoltà a centrocampo e alle prossime scelte di formazione azzarda un'ipotesi: che in un tempo nemmeno tanto lontano sia Lobotka sia Anguissa (protagonisti nell'anno dello scudetto) saranno messi in disparte per fare spazio ai due scozzesi, Gilmour e McTominay. "Non so se per quella zona del campo ha preso due riserve da 50 milioni o vuole tagliare con il passato".

Il disastro di mercato di De Laurentiis con Osimhen: "Ha fatto il furbetto"

Ultima riflessione dedicata al mercato del Napoli e, in particolare, alla vicenda Osimhen che ha trovato una soluzione ed è stata sbrogliata solo nelle ultime ore. "Per me tutta la gestione è stata un disastro, un bagno di sangue. Il disastro lo ha fatto De Laurentiis: lo ha dato in prestito secco ma l'anno prossimo avrà lo stesso problema. Doveva venderlo dopo lo scudetto e invece ha fatto il furbetto".

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