Cassano si scaglia contro Ventola in barese stretto, Nicola incupito: colpa della partita a padel

Antonio Cassano perde le staffe con Nicola Ventola durante una partita a padel: dopo l’ennesimo errore si passa dall’italiano al barese…
A cura di Paolo Fiorenza
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Antonio Cassano vuole sempre vincere e quando ritiene che il risultato non favorevole di una partita cui partecipa non sia dovuto al suo rendimento ma a quello – ritenuto scadente – di un suo compagno, non si trattiene e gliene canta quattro. Se poi la rabbia supera il livello di guardia, l'ex calciatore di Roma e Real Madrid passa al dialetto barese stretto. Valeva su un campo di calcio e vale anche oggi su quello di padel, sport cui il 41enne si è dedicato negli ultimi anni con gli amiconi Lele Adani e Nicola Ventola. E proprio quest'ultimo si è ritrovato ad essere oggetto dei rimproveri di Cassano, che in un crescendo di insoddisfazione è arrivato fino ad usare termini volgari di un idioma che l'amico conosce bene.

Cassano furioso per gli errori di Ventola a padel

Fantantonio parte in italiano: "Provi a prenderla, poi vedi che non ce la fai più e ti scoglioni…", dice a Ventola durante un match di padel giocato a Milano. L'atmosfera poi si surriscalda ulteriormente dopo un erroraccio di Nicola: "Spiegami che cosa stai facendo", è la domanda di un Cassano sempre più avvilito, che non può credere agli svarioni del compagno. "Butta la palla di là, santo Dio!", gli urla ancora, mentre Ventola – che appare incupito in volto e senza tanta voglia di scherzare – prova a giustificarsi e poi invita l'amico a fare meno scenate: "Tranquillo".

Antonio Cassano e Nicola Ventola sono grandi amici, ma sul campo da padel...
Antonio Cassano e Nicola Ventola sono grandi amici, ma sul campo da padel…

L'invito alla calma fa passare il livello di improperi di Cassano a un livello più elevato e intimo, visto che si rivolge a Ventola in barese, dialetto che li accomuna per le origini di entrambi: "Tranguill? Si, tre anguille e due seppie al sugo", gli dice citando un vecchio detto barese.

Gli improperi in dialetto barese di Cassano

Finita qua? Neanche per idea, visto che nel video caricato su Instagram si sente ancora Cassano – ormai passato al barese stretto – usare un termine volgare in dialetto: "Stogghe a scequà da sule accome a nu trimone", ovvero "sto giocando da solo come un coglione". Bene ma non benissimo insomma l'affiatamento dei due sul campo da padel, mentre l'amicizia è solidissima e la collaborazione come opinionisti calcistici anche. Cassano e Ventola, assieme all'inseparabile Adani, scaldano i motori per ripartire all'avvio della nuova stagione di Serie A dopo la dolorosa separazione con Vieri e la sua Bobo TV.

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