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Cassano senza freni su Leao: “Indegno, giocatore farlocco, si deve vergognare”. Leao lo sistema

Dopo la finale di Supercoppa vinta dal Milan sull’Inter, Antonio Cassano sferra un attacco durissimo a Rafa Leao anche sul piano personale: “Non ha coglioni, indegno, si deve vergognare”. Il portoghese lo sistema con due emoji di pagliaccio.
A cura di Paolo Fiorenza
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Rafa Leao ad Antonio Cassano non piace proprio, sia come calciatore sia come persona, visto l'ennesimo attacco durissimo rivolto dal barese al calciatore del Milan: se sul piano tecnico il giudizio è quello di essere un "giocatore farlocco", su quello umano Cassano è senza freni, usando parole pesanti e affilate come pietre: "Indegno, si deve vergognare, non ha i coglioni". Un intervento, quello ai microfoni di ‘Viva el Futbol' assieme agli amici Adani e Ventola, al quale dopo qualche ora ha risposto lo stesso Leao, nello stesso modo sintetico con cui aveva già replicato in passato ad altri attacchi dell'ex nazionale azzurro: ovvero postando semplicemente su X alcune emoji del pagliaccio, quale evidentemente reputa essere Cassano.

L'attacco di Cassano a Leao: "Si accorgerà pure Conceicao che è un giocatore da zero a zero, un giocatore farlocco"

Leao lunedì sera è entrato al 50′ della finale di Supercoppa italiana tra Inter e Milan, e l'ha spaccata in due con le sue accelerazioni, contribuendo da protagonista alla clamorosa rimonta dei rossoneri, con la ciliegina dell'assist per il gol del 3-2 di Abraham al 93′. Cassano glielo riconosce ("una buona prova"), ma poi tira nuovamente fuori il suo giudizio inappellabile sul 25enne portoghese. Prima parla di calcio giocato: "Adesso io lo dico stasera, dopo che hanno vinto, che ha fatto anche una buona prestazione quando è entrato: si accorgerà pure Conceicao che è un giocatore da zero a zero Leao, un giocatore farlocco. È un giocatore alla Martial, questo tipo di giocatori, da zero a zero, né carne né pesce. Stasera ha fatto una buona partita e lo dico: è un giocatore da zero a zero, è un giocatore che non sa giocare con la squadra, non sa fare l'ultimo passaggio, non vede la porta. È un giocatore che è poca roba e lo dico stasera, se ne accorgerà anche Conceicao a lungo andare".

Ma Cassano è un fiume in piena soprattutto quando si tratta di commentare le parole al miele pronunciate in diretta TV dopo la partita da Leao nei confronti di Conceicao che lo ascoltava: "Quello che ha fatto il mister in pochi giorni è incredibile – aveva detto l'attaccante del Milan, che era stato appena esaltato dal nuovo tecnico rossonero – Appena l'ho visto, ho sentito la sua energia. La sua mentalità e il cambiamento si sono visti subito in campo. Il mister ci ha portato la mentalità giusta per vincere, tanta voglia ed energia".

Parole che a Cassano sono apparse uno schiaffo all'esonerato Fonseca: "Questo mi dà a dimostrare che è uno che non ha i coglioni Leao, perché va in nazionale e parla da lontano, stasera parla di Conceicao… Per quanto riguarda invece la questione Fonseca, lui deve dire grazie a Fonseca, perché se al posto di Fonseca trovava davanti, che so, uno Spalletti della situazione o un Capello di 20 anni fa, rischiava che lo attaccava al muro, perché si è comportato fin troppo bene Fonseca, facendolo solo sedere tre-quattro volte. Perché il comportamento avuto nei confronti di Fonseca, sia lui che Theo Hernandez, ma soprattutto lui in questo momento qua, si deve vergognare soprattutto stasera dopo una vittoria, che dice ‘con Conceicao è quello che io voglio l'energia e questo‘".

Cassano durissimo su Leao: "Non ha i coglioni, si deve vergognare, un comportamento indegno"

"Io, se ho i coglioni, vado dagli allenatori, poi mi fanno fuori loro, come ho sempre fatto. Lui doveva avere i coglioni a dire quello che pensa, non quando va in nazionale parla o adesso che Conceicao gli ha dato le energie. Io sarò sempre dalla parte di Fonseca, che è un grandissimo uomo e un grandissimo allenatore, a differenza sua, che è uno senza personalità e un giocatore da zero a zero. Lo dico stasera, che ha vinto e ha fatto una buona prestazione. Lo dico stasera, se ne accorgerà anche Conceicao di questo, che giocatore farlocco è", continua Cassano, che poi in un altro passaggio del suo intervento attacca ancora Leao per l'attitudine diversa mostrata stavolta rispetto alla gestione Fonseca: "Questo è un comportamento indegno, perché fino a quando c'era Fonseca… Cosa significa, che sei stato irrispettoso nei confronti di Fonseca, dei tuoi compagni e della gente. Cosa succede, tutto a un tratto adesso l'atteggiamento lo fai buono? Significa che hai mancato di rispetto, c'è poco da dire".

"Il comportamento ha avuto da Theo Hernandez prima di queste due partite è stato indegno, così come è stato indegno il comportamento di Leao – argomenta Cassano, parlando anche del francese – Stasera Theo ha fatto il primo tempo niente di particolare, poi ha fatto il 2-1 e si è gasato. Leao è entrato bene ma anche tante altre volte lo abbiamo visto entrare bene. Il problema, cosa succede, che poi inizi a giocare due-tre partite e ti senti già titolare io. Adesso lasciamo stare, questi sono tre giorni particolari, io voglio vedere i prossimi 10, 15, 20, 30 giorni cosa succederà con Conceicao, perché da quello che abbiamo visto in questi quattro giorni è uno che non vuole amici, t'attacca al muro, vuole vincere le partite e tutto deve rigare dritto, altrimenti vai fuori. Io mi aspetto quello e che i giocatori seguano il suo allenatore. Se così fosse, io dirò ragazzi avevate ragione e i giocatori stanno rendendo. Però a quel punto cosa sai cosa dirò: è stato un comportamento di merda di due giocatori che non sono dei grandi professionisti e hanno mancato di rispetto all'allenatore precedente. Se invece, come io io penso, che Theo Hernandez si rimetterà in careggiata, l'altro no, perché l'altro è così. L'altro è così, fa una partita e si crede di essere Ronaldinho, fa tre partite e fa sempre quello che ha fatto per sei anni".

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