Cassano risponde a Balotelli: “Sei un demente, ti mancano il venerdì, il sabato e la domenica”
Domenica scorsa Mario Balotelli ha chiuso col botto la sua prima stagione nella Super Lig turca, segnando per la prima volta in carriera 5 gol in una sola partita, di cui l'ultimo ha fatto il giro del mondo per la meraviglia del gesto tecnico abbinato alla velocità d'esecuzione: una rabona preceduta da una serie di doppi passi ad ubriacare l'avversario. Il 31enne attaccante bresciano ha altri due anni di contratto con l'Adana Demirspor, ma il suo riproporsi ad alti livelli lo ha fatto tornare ad essere uomo mercato nel calcio europeo: 19 reti in 33 partite totali, col condimento di 6 assist, parlano per lui, oltre ad un comportamento assolutamente irreprensibile fuori dal campo.
Un rendimento che tuttavia non è stato sufficiente per convincere Roberto Mancini a richiamarlo in Nazionale, dove manca dal 2018. Il Ct azzurro ha convocato 12 attaccanti per gli impegni di giugno dell'Italia, la ‘Finalissima' di Wembley contro l'Argentina e 4 match di Nations League: Belotti, Berardi, Bernardeschi, Caprari, Insigne, Kean, Pinamonti, Politano, Raspadori, Scamacca, Zaccagni, Zaniolo. Spazio per tutti, ma non per Balotelli, per considerazioni evidentemente non solo tecniche. Un ostracismo che ha fatto insorgere l'Adana Demirspor, che ha chiesto a Mancini: "Se non ora, quando?".
Sulla questione ha detto la sua anche Antonio Cassano, ai microfoni della Bobo TV, raccontando lo scambio di messaggi avuto con Balotelli: "Ha fatto un gol Balotelli in Turchia… una roba meravigliosa. Allora lui sapete cosa fa, mi manda un messaggio: guarda che ho fatto. Io gli dico: ‘Mario, tu sei veramente un demente, chi ha mai messo in dubbio quello che sai fare, il problema non è questo, è che tu sei come me, ti mancano il venerdì, il sabato e la domenica'. Ha fatto un gol meraviglioso e mi dispiace tanto che non è stato convocato".
Secondo Cassano, nel nostro calcio non ce ne sono migliori di Balotelli: "Sono convinto che l'attaccante italiano più forte sia ancora lui. Montella mi ha detto che quest'anno non ha saltato un allenamento, si sta comportando bene, è migliorato. È normale, anch'io a 40 anni continuo a rompere la minchia, però a 20 la rompevo di più. Lui è cambiato, si allena tanto e bene, quando è arrivato aveva qualche chiletto in più. Ha fatto il serio, professionale, esce poco. Ha fatto cinque gol l'altro giorno, allora io dico, santa miseria, Mario il problema tuo è che devi connetterti dal lunedì al giovedì, e poi venerdì, sabato e domenica, perché se ti scordi – come me – fai disastri".
"Ha fatto un campionato meraviglioso, per me è ancora il miglior attaccante italiano e io penso che dal prossimo settembre lui ci deve essere dentro i convocati – ha concluso Cassano – Mancini lo conosce molto meglio di me e di tutti. E poi, tutti possono dire quello che vogliono, ma è un bravissimo ragazzo. È un bambino ancora, a quasi 32 anni…".