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Cassano rischia di essere bannato da Twitch: Adani e Ventola restano di marmo in diretta

Antonio Cassano rischia di cacciare nei guai se stesso e la Bobo TV: il barese è a rischio espulsione da Twitch per aver pronunciato in diretta la ‘N-Word’.
A cura di Paolo Fiorenza
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La consueta puntata della Bobo TV in diretta streaming su Twitch ha vissuto venerdì sera un momento molto imbarazzante, che ha fatto strabuzzare gli occhi a Lele Adani e Nicola Ventola: è accaduto quando Antonio Cassano, infervorandosi nel discorso, si è lasciato scappare una parola che è severamente bandita dalla politica del social network in questione (e non solo da quello): "negro".

Dopo essersi scagliato contro uno dei suoi abituali obiettivi, ovvero l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi, che ha attaccato ancora una volta dopo il pareggio in casa della Salernitana, il barese si è lanciato in una filippica – ovviamente condivisibile – per censurare quanto accaduto durante Juventus-Inter di Coppa Italia: gli orrendi cori razzisti nei confronti di Romelu Lukaku, che sono costati la chiusura di un settore dello Stadium nella prossima sfida casalinga contro il Napoli.

Antonio Cassano infervorato in diretta alla Bobo TV
Antonio Cassano infervorato in diretta alla Bobo TV

"Lele, non so quale aggettivo usare per queste situazioni qua – ha attaccato Cassano – Quando io continuo a dire che il calcio italiano è una merda, parlo a livello tecnico, a livello gestionale, a livello di situazioni… quello che è successo l'altro giorno. Un ragazzo fa gol, si mette lì a esultare, viene insaccato. Parto dal presupposto che è successo alla Juve, ma può succedere ed è successo all'Inter, al Milan, ad altre squadre, per me vale per tutti i 60 milioni di persone".

A quel punto Cassano si è ulteriormente accalorato e ha pronunciato senza intenti offensivi la parola ne**o, che la policy di Twitch notoriamente proibisce in maniera severa, punendo chi la dice con l'espulsione dalla piattaforma: "Ancora oggi, nel 2023… e razzista, e negro, e su e giù. Basta, non se ne può più. Sai cosa bisogna fare Lele? I vertici del calcio italiano devono iniziare, senza se e senza ma: pene certe. Inter, Juve, Milan, Cesena, Viterbese, Sanmartinese. Si sbaglia? Cinque, sei, sette partite chiuso lo stadio. Senza che l'avvocato può difenderti! Pene certe!".

Il barese stava ancora completando il suo discorso, quando le immagini hanno mostrato Adani e Ventola restare di sasso e sgranare gli occhi, avendo subito capito che Cassano stava rischiando di cacciarsi nei guai. Contemporaneamente anche i commenti di chi seguiva la diretta gridavano allarmati al ban di Cassano, avvisando gli altri di dissociarsi immediatamente da quell'espressione.

La parola in questione, a causa del suo indicare spesso in maniera dispregiativa persone con la pelle scura ed evocare un passato di schiavitù e razzismo, negli ultimi anni è stata cancellata dal ‘politically correct' e bandita in molti contesti in quanto ritenuta offensiva: ci si riferisce ad essa come ‘N-Word'. Il suo uso è proibito ufficialmente su Twitch dal 2020. La piattaforma di live streaming ha esplicitato che chi lo fa sarà bannato immediatamente: "Non è consentito. Punto".

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Cassano peraltro potrebbe salvarsi, visto che – contestualizzando la parola nel suo discorso – non stava certo perseguendo uno "scopo di odio", ma anzi insisteva esattamente sul concetto opposto, condannando in maniera netta e inequivocabile i comportamenti razzisti nei nostri stadi.

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