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Cassano rincara la dose, c’è una cosa che Ancelotti non doveva dire: “Non devo leccarti il c*lo”

Nuovo attacco di Cassano a Carlo Ancelotti, dopo la prima replica del tecnico. L’ex attaccante barese, come da copione, non le manda a dire.
A cura di Marco Beltrami
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Manchester City-Real Madrid ha estasiato anche Antonio Cassano. Lo spettacolare e bellissimo 4-3 nella semifinale d'andata di Champions però non ha fatto cambiare idea all'ex attaccante su Carlo Ancelotti. L'allenatore italiano sta andando avanti nella massima competizione continentale, grazie alla buona sorte e alle prodezze dei singoli (vedi Benzema e Modric in primis). Questo il FantAntonio pensiero, ribadito a gran voce nel consueto appuntamento alla Bobo TV. Nessun passo indietro rispetto a quanto dichiarato pochi giorni fa, ma anzi con un carico legato alla reazione di Carletto alle prime critiche mossegli dal barese, non gradite.

Conoscendo Cassano, c'era da aspettarselo. Difficile pensare che quel "Cassano lo conosciamo tutti" pronunciato da Ancelotti alla viglia della sfida di Liga contro il Siviglia sarebbe passato inosservato. Con quelle parole, l'esperto manager ha sottolineato la mancata volontà di replicare all'intervento dell'ex di Roma, Real, Inter e Milan che aveva parlato di un Real brutto ma assai fortunato. Ecco allora l'occasione per un nuovo affondo in diretta streaming, con i suoi compagni di avventure Vieri, Adani e Ventola. Cassano si è preso qualche minuto per lanciare un messaggio diretto a Carletto.

Cassano scatenato, rincara la dose con Ancelotti
Cassano scatenato, rincara la dose con Ancelotti

Alla sua maniera, il classe 1982 ha voluto chiarire le cose, difendendo le sue opinioni in maniera stizzita anche perché Ancelotti non doveva dire quella frase: "Gli facevano le domande e Ancelotti faceva il permaloso ‘Ma Cassano lo conosciamo tutti'. Cassano non lo conosce nessuno caro Ancelotti. A me non mi conosce nessuno, se non i miei amici e poche altre persone. Purtroppo nel mondo che adesso è diventato solo vostro, e non mio, che non gioco più e non faccio parte del calcio, purtroppo siamo abituati a leccare il c*lo. Io non c’ho da leccare il c*lo, hai avuto per l’ennesima volta un gran c*lo".

In conclusione Cassano ribadendo che la fortuna ha accompagnato Ancelotti in questa edizione della Champions, ha dimostrato di non curarsi molto dell'opinione del mister e del suo rimanerci male: "Che poi sei simpatico, brava persona ecc. ecc., fuori discussione, però hai avuto un grandissimo culo. Con il Manchester City, con il PSG e con il Chelsea e tante volte l’hai avuto anche in altre squadre. Come allenatore sei grandissimo e bravo, però se riusciamo a fare tre passaggi e ogni tanto va bene, non è che ogni volta Benzema risolve i problemi, oppure l’esterno miracoloso di Modric, non devi andare sempre sulla giocata singola. Gli altri hanno mille giocatori ma fanno un calcio armonioso, meraviglioso. Solo quello. Che poi fa il permaloso? Non me ne frega un ca**o. Sei simpatico ma ti devo dire la verità, non sono come gli altri, fasulli caro Ancelotti".

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