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Cassano ricorda cosa accadde all’Inter: “Inzaghi ha fatto passare un inferno a Sanchez”

Nico Paz all’Inter non sarebbe un’operazione produttiva secondo Antonio Cassano: non per il valore del trequartista argentino del Como, ma per la gestione tecnica di Simone Inzaghi, ancora una volta criticato dal barese, che cita il precedente con Alexis Sanchez.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'ipotesi di calciomercato che Nico Paz possa approdare all'Inter ha dato l'occasione ad Antonio Cassano per esprimere ancora una volta tutte le sue riserve nei confronti di Simone Inzaghi, contrapposto ad "allenatori evoluti di altissimo livello", come Slot, Flick e Nagelsmann, ricordando cosa accadde nella squadra nerazzurra quando il tecnico piacentino si ritrovò Alexis Sanchez in squadra: "Gli fece passare un inferno".

Cassano boccia Nico Paz all'Inter: con Inzaghi non troverebbe spazio

Nico Paz all'Inter è lo spunto che anima il dibattito a ‘Viva el Futbol': il 20enne trequartista argentino di scuola Real Madrid sta facendo benissimo al Como, che la scorsa estate lo ha preso a titolo definitivo proprio dalle merengues, e il suo nome è accostato adesso a tanti grandi club, Inter in primis. Cassano stravede per il ragazzo, ma ritiene che un approdo in nerazzurro non abbia un impatto positivo per nessuno, visti i limiti – a suo dire – di Inzaghi: "Nico Paz all'Inter? Va nel 3-5-2, perché lui può fare anche la seconda punta, però Thuram sta facendo bene, Lautaro non puoi mai cambiarlo assolutamente… e scordati che Inzaghi possa fare 3-4-1-2".

Nico Paz in maglia Como: il giovane argentino è una delle rivelazioni del campionato di Serie A
Nico Paz in maglia Como: il giovane argentino è una delle rivelazioni del campionato di Serie A

Con altri tecnici, secondo il barese, sarebbe tutt'altro discorso: "Ovviamente se tu hai come allenatore Slot… 4-2-3-1, 4-3-3. Se hai Flick, mette tutti giocatori di grande qualità, cambia etc. Olmo delle volte lo fa giocare esterno, da mezzala, da finto centravanti, Ferran Torres delle volte finto centravanti. Ci sono degli allenatori evoluti di altissimo livello che fanno questo, Nagelsmann fa giocare delle volte a sinistra Musiala oppure dentro Musiala e Wirtz insieme. Sono allenatori evoluti di altissimo livello… Tu puoi prendere chi vuoi, Inzaghi non lo smuovi dal 3-5-2. Lui parte con Acerbi e altri 10".

"Parto dal presupposto che io lo farei giocare sempre – continua Cassano – il problema è che tu hai un allenatore molto integralista su questo 3-5-2, che ha i suoi uomini di riferimento, perché se l'anno prossimo inizia a calare Mkhitaryan, ha come alternativa Zielinski e la squadra rimane sempre quella. Da un lato Dumfries o Darmian, di là Dimarco… Bastoni, Acerbi e Pavard, avanti Lautaro e Thuram… Puoi prendere chi vuoi, se Benzema aveva 10 anni in meno, oppure Lewandowski o quello che vuoi, lui non cambia niente, 3-5-2 e lì ti fermi. Perché è un allenatore che in Italia raggiunge questi tipi di risultati, di obiettivi, giocando così. Giocando e non giocando, perché a me piace poco come gioca la mia squadra, poi vince, vincerà, perché è la più forte".

Il precedente di Alexis Sanchez: "Inzaghi gli ha fatto passare un inferno"

Simone Inzaghi con Alexis Sanchez alla Pinetina
Simone Inzaghi con Alexis Sanchez alla Pinetina

Tornando al discorso di Nico Paz, Fantantonio rivolgendosi ad Adani tira in ballo Sanchez e il pochissimo spazio concessogli da Inzaghi: "Lele tu ti ricordi due anni fa, lui ha fatto passare un inferno ad Alexis Sanchez. L'ha fatto, perché lui come idea fa giocare sempre questi due giocatori avanti. A meno che possano fare una plusvalenza clamorosa su Thuram, ma questa è un'altra roba. Perché Thuram in Inghilterra secondo me, o il Paris Saint-Germain, da quello che si può immaginare, fanno una plusvalenza clamorosa, 70-80 milioni. L'hai preso a zero, oggi vale 60, 70, 80, vai più o meno quelle cifre. Ma io non posso pensare che determinati tipi di giocatori possano essere un problema. Nico Paz è da Inter, il problema è: va all'Inter, gioca? Io ne dubito, ma non perché lui non è forte, perché ci sono delle situazioni dove ti portano a giocare sempre i soliti".

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