Cassano non ha più il suo pellicciotto: “Me l’hanno rubato, sembravo arrivato dal terzo mondo”
Antonio Cassano non arretra di un passo e continua ad attaccare a testa bassa José Mourinho dopo l'animato scambio dei giorni scorsi che riflette l'assoluta e reciproca disistima tra i due. L'occasione per sputare ancora veleno sul tecnico della Roma la dà un'intervista alla Gazzetta dello Sport che stuzzica il barese sul tema, sapendo che non ci vuole molto per fargli ribadire quanto sia scarso a suo dire lo Special One.
"Mourinho deve capire che finché le sue squadre giocheranno così male, troverà sempre almeno una persona a dirglielo: io. Ha vinto tanto? Non me ne frega niente – attacca Cassano – Vale per lui come per Allegri. Con i giocatori forti che hanno, fanno vedere un calcio osceno. Hai le coppe in bacheca? E allora? Se le loro squadre giocano di m… io lo dico e non mi nascondo. Dire solo che giocano male, non rende abbastanza l'idea. Perché la maggior parte delle volte fanno proprio cag…".
L'opinionista della Bobo TV distrugge quelli che secondo lui sono soltanto alibi che Mourinho sbandiera: "Rosa non all'altezza? È la sua scusa preferita per scaricare le colpe. Qualche direttore di giornale e qualche opinionista in TV gli fanno passare questa bugia. Ma la Roma ha il terzo monte ingaggi in Italia dopo Inter e Juve. Il giocatore più forte sul mercato era Dybala e l'ha preso lui. E poi Matic e Wijnaldum, tutte richieste sue. Dice che non ha la rosa? Col Torino in panchina aveva Pellegrini, Matic, Abraham, Belotti, Ibanez, Kumbulla, Celik, Camara… Ma di che parliamo? Ha vinto 1-0 con un tiro in porta su rigore in tutta la partita. La Roma è piena di nazionali. Lui si nasconde dietro gli alibi e non parla mai di calcio, devia sempre il discorso".
Come è noto, Cassano non ama neanche Massimiliano Allegri, accomunato a Mourinho nel giudizio sprezzante: "Annata pessima, negativa. A luglio Allegri aveva detto: a marzo-aprile dobbiamo essere dentro a tutto. Risultato: è uscito nel girone Champions in modo vergognoso, a novembre era fuori dalla lotta Scudetto. Coppa Italia e Europa League non salvano nulla. La Juve deve lottare per lo Scudetto. La rosa è stata svalutata: Vlahovic su tutti. Ha venti nazionali e gioca in modo orrendo. Lo Sporting l'altra sera li ha presi a pallonate. Ripartire da Allegri l'anno prossimo sarebbe un suicidio: l'errore è stato fargli un contratto lungo a quelle cifre, ma se sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Mourinho e Allegri non saranno mai neanche lontani parenti di Guardiola".
Il 40enne barese torna poi al giorno della sua presentazione al Real Madrid, quando arrivò con un look abbastanza discutibile, e svela che quel pellicciotto non lo ha più: "Me l'hanno rubato, porca puttana. Mi ricordo che il giorno prima della presentazione al Real mi viene incontro Butragueno e mi dice: mi raccomando Antonio, domani vestiti elegante. Mi presento col pellicciotto, due orologi, quattro anelli, tre collane, due bracciali, due orecchini… Emilio dopo avermi visto è sbiancato. Sembravo arrivato dal terzo mondo. Però per andare a Madrid così, bisognava avere i coglioni. O forse a ripensarci adesso che ho moglie e figli, essere stato un po' coglione…".