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Cassano legge la provocazione sull’Inter: “Adesso faccio nomi e cognomi”. Adani resta senza parole

Antonio Cassano scatenato nell’ultima puntata di Viva el Futbol contro Fabrizio Biasin. Attacco frontale da parte del barese che ha spiazzato in primis Lele Adani.
A cura di Marco Beltrami
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Antonio Cassano protagonista di un vero e proprio attacco frontale nell'ultima puntata di Viva el Futbol, il format che lo vede protagonista con Lele Adani e Nicola Ventola. Nel mirino dell'ex attaccante barese, Fabrizio Biasin, giornalista con un grande seguito sui social. Quest'ultimo si è reso protagonista di una provocazione sull'Inter, con tanto di paragone in alcune partite con il Barcellona di Guardiola, negli studi di Pressing.

Cassano e l'attacco a Biasin in Viva el Futbol

L'ex di Bari, Roma, Real, Inter e Milan dopo aver esaltato il tecnico catalano ricordando gli anni d'oro in blaugrana, è partito per la tangente facendo riferimento ad un "assist" ricevuto sul telefono da alcuni amici: "C'è una cosa che a me fa schifo, guardatemi: ‘fa schifo!'. Ma Fabrizio Biasin chi ti fa andare a scrivere sui giornali o sulle televisioni? Oggi hai detto, me l’hanno mandato sul telefono i miei amici, che l’Inter di Inzaghi gioca identico al Barcellona di Guardiola. Io posso sbagliare, dire ca*ate, ecc, ma tu non ti vergogni?". 

Adani spiazzato dalle parole di Cassano su Biasin

Ha spiazzato un po' tutti in studio Cassano, con Adani che è rimasto interdetto non si sa se dal contenuto del discorso o sull'attacco frontale di FantAntonio incontenibile. Di fronte all'incredulità di Lele ("Ma ha detto così?"). Cassano ha preso lo smartphone e letto il messaggio ricevuto: "Ora mi fai incazzare presidente, me l’hanno mandato dei miei amici. Biasin: ‘L’Inter gioca come il Barça di Guardiola'".

Adani a quel punto è rimasto ulteriormente perplesso: "Magari è l’intelligenza artificiale. Non posso credere che il paragone è quello, perché l’apprezzamento e la valutazione nell’analisi è un conto, e anche lì è bello confrontarsi e dividersi. Ma non credo possa essere stato fatto un paragone così". Cassano però ha rincarato la dose: "Lele fidati del tuo amico Antonio, lo schifo in Italia c’è ma non ti devi mai stupire di niente. C’è sempre qualcosa che fa ancora più schifo. Per farti capire: quando Biasin parla, lui è amico di tizio, caio e Sempronio. Dove andiamo a ballare? C’è un carro? Saliamo sopra".

Cosa ha detto realmente Biasin

Ma cosa ha detto realmente Biasin? Commentando la prova dell'Inter contro la Roma negli studi Mediaset di Pressing, il giornalista aveva dichiarato: "L’idea che l’Inter debba giocare sempre come il Barcellona di Guardiola dobbiamo levarcela dalla testa”. Un concetto ribadito poi anche sui social, e accompagnato da un commento: "No perché se uno legge solo il titolo pensa che io sia passato dall’osteria. Cosa che, tra l’altro, vorrei fare anche adesso". Parole che avevano alimentato un dibattito con Zazzaroni, al quale Biasin poi ha voluto spiegare che a suo dire qualche volta la squadra di Inzaghi ha mostrato un calcio spumeggiante: "Non ha mai giocato come il Barcellona di Guardiola? Secondo me sì".

La reazione di Biasin alle parole di Cassano

Biasin dopo aver appreso dell'attacco di Cassano, ha replicato con un lungo intervento sui social. In primis nello stesso ha giustificato il suo pensiero: "Il calcio che ho visto produrre alla squadra di Inzaghi in più di una partita ha raggiunto picchi altissimi. Ovviamente il Barcellona di Guardiola non c’entra una mazza, quello faceva il Tiki Taka e ha vinto tutto, l’Inter gioca in modo completamente diverso, con princìpi opposti e in un’era calcistica neanche minimamente paragonabile a quella passata. Lo capisce anche un bambino. O forse no".

A suo dire però il titolista si è limitato al paragone tra Inter e Barcellona, con Cassano che poi ha riportato il tutto alla sua maniera attaccandolo: "Ma poi arriva lui. Il mito, l’unico, il solo: ANTONIO CASSANO. Antonio Cassano non ha visto la clip ma va in diretta e “me l’hanno detto gli amici miei oh!". Dopo aver riportato le parole di Fantantonio, Biasin sottolinea la perplessità dei suoi compagni di viaggio: "I suoi compagni di trasmissione gli fanno notare che, boh, forse si tratta di una forzatura, di un titolo buttato là per pescare un po’ di allocchi, ma lui non arretra di un millimetro perché è Antonio Cassano e gliel’hanno detto gli amici suoi".

La prende con il sorriso il giornalista: "Ca**o vuol dire servilismo poi, boh. La clip gira sui social (e figurati), sotto l’ennesima straordinaria sequenza di insulti, alcuni originali, altri meno, tutti ovviamente anonimi. È mezzanotte, finisco di lavorare, prendo la bici e mentre pedalo verso casa penso: "Ecco, invece di gustarmi la puntata 4 di Hanno Ucciso L’Uomo Ragno mi tocca rispondere al signor Cassano Antonio, perché in questo bislacco Paese quello che dice questo ex campione del calcio raggiunge un sacco di gente e hai voglia poi a dover buttar giù un’altra vagonata di offese” (puntualmente arrivate)".

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