Cassano invita Lookman a piegarsi al suolo: “Tu devi baciare dove cammina Gasperini, non eri nessuno”
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Gian Piero Gasperini ha un po' corretto il tiro nella conferenza di vigilia di Empoli-Atalanta ("la mia non voleva essere una frase offensiva, avrei voluto che un giocatore forte come lui avesse fatto un gesto nei confronti di De Ketelaere dicendo ‘dai tieni la palla, buttala dentro', lui si è sentito offeso ma non volevo offendere nessuno"), eppure resta la sensazione di un rapporto con Ademola Lookman irrimediabilmente compromesso dopo quanto detto dal tecnico a caldo nel post Atalanta-Brugge ("è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto") e la risposta via social dell'attaccante nigeriano il giorno dopo ("mi ferisce, è stato irrispettoso"). Sulla vicenda si esprime Antonio Cassano, che sta dalla parte dell'allenatore: "Caro Lookman, tu devi baciare dove cammina Gasperini".
"Avesse detto a me Gasperini una roba del genere, io avrei ribaltato i tavoli – attacca Cassano a ‘Viva el Futbol' – partendo dal presupposto che io la morale non la faccio a nessuno, perché io ho fatto più disastri che la grandine. Probabilmente Gasperini ha detto una frase sgradevole in un momento sbagliato, ci può stare, non è un problema. Però poi io dico: Lookman, cosa rispondi. Il giorno dopo vi attaccate al muro nello spogliatoio, fate un disastro e rimane nello spogliatoio".
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Il barese poi si schiera apertamente col 67enne tecnico di Grugliasco: "Io non sono amico di Gasperini, non sento Gasperini, non lo vedo neanche a Genova, dico quello che penso, quello che vedo e quello che è la realtà dei fatti per come mi riguarda. Lookman dove è andato ha fatto panchina da tutte le parti, Lookman non ha mai giocato da nessuna parte, Gasperini l'ha fatto diventare il giocatore che è oggi e allora io gli dico, a mente fredda: non rispondere il giorno dopo sui social, pensa, rifletti, vai dall'allenatore, gli dici mister fammi capire".
Cassano sta dalla parte di Gasperini: "Caro Lookman, tu non eri nessuno"
Cassano ricorda poi quello che è accaduto a inizio anno, quando il nigeriano voleva forzare la cessione: "Perché se parli di mancanza di rispetto, caro Lookman, ti devo ricordare che tu all'inizio della stagione sei stato due settimane a casa che volevi andar via, ti sei fatto fuori, non ti allenavi. Hai mancato di rispetto, perché le prime tre partite Gasperini non ti ha potuto utilizzare, non ti sei presentato e hai mancato di rispetto sia ai compagni sia alla società e soprattutto all'allenatore. Ti ha ributtato dentro, tu hai fatto la differenza, per grande merito dell'allenatore, e allora io dico: caro Lookman, ti stimo, mi piaci anche come giocatore, però tu devi baciare dove cammina Gasperini, perché se tu oggi sei ricercato da tante squadre e sei diventato fortissimo, con le tue qualità ovviamente, devi dire grazie a Gasperini".
"Caro Lookman, ti ricordo che tu fino a 28 anni non eri nessuno (ne ha 27, ndr), sei diventato uno degli attaccanti esterni più forti in Italia e uno dei tanti ricercati nel mondo grazie a Gasperini, che ha fatto di te un giocatore fenomenale. Esempio su tutti è Koopmeiners, guarda cosa ha fatto appena andato via da lui, è diventato un giocatore normalissimo e ne posso fare mille altri di nomi. Allora, caro Lookman, vai da Gasperini: ‘Mister io ho sbagliato a fare il post, tu hai sbagliato'. Abbracciatevi, poi probabilmente a fine stagione finirà, baci e abbracci, uno da una parte e uno dall'altra", conclude Cassano.