Cassano e la lite con Spalletti: “Gli ho detto: qui comando io. Ho preso il pulmino e sono andato via”
Antonio Cassano attinge dal baule dei ricordi per raccontare il suo primo incontro con Luciano Spalletti alla Roma, diventato una "Cassanata" in piena regola: l'ex giocatore è sempre stato sopra le righe, ma l'approccio con l'allenatore è stato indimenticabile e gli è costato carissimo. Era il 2005 quando il toscano mise piede per la prima volta a Trigoria e si scontrò immediatamente con il suo nuovo giocatore che non ne voleva sapere di stare alle regole. Nel corso dell'ultima puntata di Viva El Futbol cassano ha raccontato com'è andato quell'incontro, fra l'incredulità di Adani e Ventola piegati in due dalle risate.
Il primo incontro di Cassano con Spalletti
All'epoca l'ex giocatore era un talento difficile da domare, genio e sregolatezza uniti insieme, un'attitudine che lo ha portato a compiere una serie di scelte incomprensibili. E al primo incontro con Spalletti ha deciso di sfidarlo, finendo addirittura fuori squadra per diversi mesi. Tutto era cominciato per il volume della radio durante gli allenamenti: "Spalletti arriva dall'Udinese, Totti e Montella mi rompono i cog**oni dicendo ‘Vediamo ora se alzi il volume'. Il primo giorno di allenamento io abbocco come un cog**one. Vado in palestra e alzo il volume, lui viene e dice ‘Bisogna che lo abbassi' e io lo alzavo. Me lo ha ripetuto, arriva alla terza volta e dice ‘ Non hai capito, bisogna che lo abbassi', quindi io dico ‘Io faccio quel ca**o che mi pare e piace. Non stai allenando quella squadra di pi**e dell'Udinese, qui comando io', Tu pensa che cosa avevo nella mente".
L'allenatore non aveva tollerato il suo atteggiamento e gli ha restituito il favore il giorno della prima partita togliendogli immediatamente i gradi di vice-capitano: "Alla prima amichevole dovevamo giocare 4-2-3-1 con io largo a sinistra, Mancini largo a destra, Totti e Montella. Io ero vice-capitano, Totti era stato espulso e io avevo preso la fascia da capitano. Arriva lui e dice ‘Cassano, visto che abbiamo già avuto problemi stamattina, da quest'anno il capitano è sempre Totti mentre i vice sono Montella e Panucci'. Io gli dico ‘Non ho capito, io che faccio?' e lui mi dice che non faccio niente".
La reazione di Cassano a quel punto è stata clamorosa. Si è messo alla guida del pulmino che portava la squadra al campo di allenamento ed è scappato via, una decisione che gli è costata il posto in squadra fino a novembre: "Mentre stavamo entrando in campo mi tolgo la maglia e dico ‘Adesso ci giochi te', ho preso il pulmino e me ne sono andato direttamente in albergo. Ho giocato soltanto sei partite, sono stato fuori rosa fino a novembre. Ho iniziato ad allenarmi bene, volevo andar via e avevo un po' di problemi, ma ho fatto 4 gol in 6 partite, volavo. Però io in quel momento ho preso il pulmino, quello che ci portava a fare allenamento, ho messo la prima e sono andato dicendo ‘Giocate voi' e non ho giocato".