Cassano completamente fuori di sé, esplode in diretta: “Vigliacchi pezzi di me**a”
Antonio Cassano ha perso le staffe in diretta durante l'abituale appuntamento con la BoboTV su Twitch, lasciandosi andare ad un lungo sfogo che nessuno ha interrotto e che è andato avanti per parecchi minuti. Il barese si è infervorato quando il discorso è caduto sul PSG e segnatamente su Leo Messi, per il quale da sempre ha un debole e con cui c'è anche un rapporto umano importante, come testimoniato dalla visita fatta dall'ex nazionale azzurro alla squadra parigina nello scorso febbraio – assieme a moglie e figli – e documentata con un post su Instagram.
Gli abbracci con Messi vanno di pari passo con la stima calcistica e dunque Cassano ha voluto difendere il fuoriclasse argentino dalle critiche piovutegli addosso – con tanto di fischi e scritte sui muri da parte dei tifosi parigini – all'indomani dell'eliminazione in Champions League per mano del Real Madrid: "I tifosi del Paris Saint-Germain devono dire al mondo intero di essere fortunati che Messi e Neymar hanno scelto il PSG, ok? Perché nella storia il PSG non ha mai avuto due giocatori di quel calibro e soprattutto non ha mai vinto la Coppa dei Campioni – ha premesso Fantantonio, andando poi all'attacco di una persona in particolare, un'opinionista come lui – La cosa più vergognosa e schifosa che io ho letto in questi giorni, dove non faccio neanche i nomi di questi pezzenti, pezzi di merda, vili, vigliacchi, leccaculi, e posso usare anche altri aggettivi ancora più spregevoli e gravi, è che ‘è tre anni che cammina', ‘Ronaldo ha cuore, anima, ha fatto sacrifici e l'altro invece non li ha mai fatti'. Si devono soltanto vergognare a dire un qualcosa nei confronti di Messi".
"Chi ha mai detto, chi ha mai saputo che Messi non ha fatto sacrifici? A 13 anni è andato via da casa sua per andare a Barcellona. Ha avuto delle problematiche, ha fatto dei sacrifici. Ed invece io devo ascoltare chi? Dei pezzenti, pezzi di merda, che vanno a criticare questo ragazzo qua perché è andato fuori agli ottavi, perché non ha fatto una buona partita. Questi qua, questi finti duri vigliacchi e vili devono ricordarsi che quando si guardano allo specchio non sono neanche all'altezza di guardarsi allo specchio perché sono dei leccaculi. Per guadagnare qualche like o guadagnare qualche soldino, questi qua leccano il culo e vanno dove va il vento", ha continuato sempre più infervorato il barese.
Ma con chi ce l'aveva Cassano? La frase citata porta dritto a Paolo Di Canio, che dagli schermi di Sky si era espresso così su Messi, ritenendo Cristiano Ronaldo superiore all'argentino: "Messi esce, si tocca i capelli e non ha emozioni. Ronaldo minacciato dall'allenatore di andare in panchina se ne va in Portogallo, torna e fa tripletta. Tra i due preferisco l'umano che si è fatto da solo e ha un'anima, un cuore, si è dovuto costruire, piuttosto che il marziano senza sentimento".
Parole che hanno fatto davvero infuriare Cassano, che si augura di trovarsi di fronte l'ex laziale – lui tra l'altro ex romanista – per regolare la questione faccia a faccia: "Questi se lo devono mettere bene in testa, io mi auguro che prima o poi questi personaggi qua io li posso incontrare tete a tete, per insultarli e dirgli in faccia quello che penso, perché dicendoglielo qua c'è il rischio che mi querelano oppure che hanno anche visibilità, ma io non gliela voglio dare. Io voglio dire a questi qua vigliacchi, vili e soprattutto leccaculi, che vi dovete vergognare. Suarez ha detto che il calcio ha poca memoria, questi qua devono ricordarsi che l'epoca di questo ragazzo qua, il signor Leo Messi, loro per i prossimi duecento-trecento anni se lo devono ricordare, perché questo è il calciatore che mai nella storia si è visto".
Cassano ha concluso facendo il classico gesto degli attributi che a suo parere possiede Messi: "Non ha un'anima? Questo c'ha due coglioni grandi come una casa, è perché non ci dà confidenza a loro, non parla con loro o non fa mai le interviste o non fa sceneggiate o non fa vedere il fisico, questo è un grandissimo uomo oltre ad essere il calciatore più grande della storia. Non sto attaccando Cristiano Ronaldo, che non c'entra niente con questa situazione, sto attaccando quei vili, vigliacchi leccaculi…". Diciamo che il concetto è arrivato.