Cassano avverte Ancelotti: “Il cu*o prima o poi finisce”. Carletto lo sistema davanti a tutti
Il Real Madrid vola verso la vittoria nella Liga – con 12 punti di vantaggio sul Barcellona, che ha una partita in meno – ed aspetta il Manchester City in semifinale di Champions League. Non malaccio per Carlo Ancelotti, ultimamente criticato in Spagna per la qualità non eccelsa delle prestazioni ma come sempre pragmatico nel portare a casa risultati. Alla vigilia del match di oggi contro il Siviglia, il tecnico delle merengues ha voluto puntualizzare sulla questione, rispondendo così a precisa domanda sulla qualità del gioco del suo Real: "Cosa significa giocare bene? Ognuno ha la sua opinione. Per me è fare bene quando hai la palla e quando ce l'ha l'avversario. Se fai una fase difensiva molto buona non vuol dire che stai giocando bene se poi non fai lo stesso in fase di possesso, e viceversa. Una squadra gioca bene quando è capace di fare bene entrambe le cose. Il calcio è attaccare e difendere, questo è il calcio per me e nessuno può farmi cambiare idea".
Nella conferenza hanno poi chiesto conto ad Ancelotti delle parole pronunciate da Antonio Cassano alla BoboTV dopo la qualificazione del Real alle semifinali di Champions ai danni del Chelsea. L'ex nazionale azzurro aveva parlato di "gran culo" per il tecnico emiliano: "Con tutto il rispetto che si può avere, nella vita bisogna avere anche un gran culo, se la vogliamo dire tutta. Perché poi inizieranno a dire: ‘Ha vinto tanto con quella squadra e con quell'altra'. Perfetto. Ha vinto? Ancelotti a me sta simpatico, è una brava persona, una persona perbene, non puoi non volergli bene, però già ha avuto un grandissimo culo col PSG e ne è venuto a capo. L'altro giorno sotto 3-0 col Chelsea, ha preso una rumba clamorosa, se Courtois non fa quella parata su Havertz di testa su calcio d'angolo, fa 4-0. Di là poi c'è un giocatore, io l'ho messo tra i primi cinque centrocampisti della storia, che ha dato quella palla lì… ancora oggi il mondo si chiede come ha fatto. Ha fatto come lui sa fare. Modric ha messo una palla divina, poi ha impattato bene Rodrygo e ha fatto gol".
"Poi il Chelsea ha avuto ancora altre due occasioni da gol. Se andiamo a vedere, il Chelsea ha sbagliato un solo tempo, il primo all'andata e si è ritrovato con tre tempi a favore e uno contro ad andar fuori – aveva continuato Cassano – Poi ognuno la può dire come vuole, ma nella vita ci vuole anche un gran culo. Chi ha visto le partite quest'anno, il Real Madrid non gioca bene: c'è Benzema che fa il fenomeno, Modric che gestisce la situazione, Alaba che sta facendo bene dietro, poi però vai nello specifico… il Barcellona è partito molto in ritardo, perché se Xavi lo prende dall'inizio è un'altra musica. Il Real Madrid gioca molto male, lo abbiamo visto col PSG, che doveva prendere 7 gol e si ritrova in semifinale, però adesso ha una brutta gatta da pelare, perché ti va bene una volta, ti va bene due… il culo prima o poi finisce. Il Chelsea meritava la qualificazione, io vedo le partite, vedo mille partite del Chelsea, mille del Real Madrid. Ancelotti ti fa stare bene, ma non mi viene in mente neanche un calciatore che abbia valorizzato nella sua carriera…".
Il nome di Cassano è dunque saltato fuori nella conferenza di Ancelotti pre Siviglia ed il tecnico del Real lo ha sistemato così pubblicamente: "Cassano lo conosciamo tutti… non ho niente da rispondergli". Se Carletto "sta simpatico" a Fantantonio, a naso la cosa non è reciproca…
