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Luis Suarez e il caso della cittadinanza italiana

Caso Suarez, spunta un terzo indagato per corruzione: è il professor Lorenzo Rocca

Membro della commissione dell’Università per Stranieri di Perugia che ha ascoltato Luis Suarez durante l’esame, Lorenzo Rocca è stato inserito nel registro degli indagati per presunta corruzione. Il nome del professore emerge dall'”avviso di accertamenti tecnici non ripetibili” consegnato agli avvocati difensori.
A cura di Alberto Pucci
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Nonostante la rabbia del procuratore capo Cantone, e il successivo stop alle indagini per violazione del segreto istruttorio, le indiscrezioni e le novità sull'ormai famoso caso dell'esame farsa di Luis Suarez continuano a tener banco. Nelle ultime ore è infatti spuntato il nome di un terzo indagato per la presunta corruzione: si tratta del professor Lorenzo Rocca, anche lui membro della commissione dell'Università per Stranieri di Perugia che ha ascoltato il giocatore durante l'esame.

Chi è il terzo indagato

Come riportato dall'edizione odierna de ‘La Repubblica', il nome di Rocca emerge dall'"avviso di accertamenti tecnici non ripetibili", consegnato agli avvocati difensori degli indagati: la rettrice Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri e, appunto, Lorenzo Rocca. Il profilo del professor dell'Università umbra era già balzato agli onori delle cronache nei giorni scorsi, quando aveva smentito le parole intercettate dalla Guardia di Finanza della direttrice Stefania Spina ("Non spiccica ‘na parola, non sa coniugare i verbi, parla all'infinito") e difeso la sua posizione.

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La difesa di Lorenzo Rocca

"Non corrisponde a quello che abbiamo constatato – ha dichiarato Rocca – Non l'ho sentito solo con le mie orecchie: in due abbiamo sentito più volte il candidato coniugare correttamente i verbi. Ma quale aiuto, ma quali risposte preconfezionate! Io non ho favorito nessuno. Le uniche cose suggerite a Luis Suarez stanno sui moduli dell’università pubblicati online. Sono atti pubblici". Nelle prossime ore ripartiranno dunque le indagini, bloccate venerdì scorso dal procuratore Raffaele Cantone. "Saranno tutte riprogrammate in modo da garantire la doverosa riservatezza", ha infatti spiegato all'Ansa lo stesso magistrato.

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