Caso Suarez, l’avvocato Turco già coinvolto nell’inchiesta sui biglietti agli ultras della Juventus
L'esame farsa di Luis Suarez sta catalizzando l'attenzione di tifosi e media, e ha provocato uno tsunami che rischia ora di travolgere i protagonisti di questo presunto accordo sottobanco per far avere al calciatore uruguaiano il passaporto comunitario. Tra le persone coinvolte c'è anche l’avvocato Maria Turco, che la Guardia di Finanza ha intercettato durante una conversazione telefonica con il direttore della facoltà, Simone Olivieri, mentre ‘prometteva' di portare all'Università per Stranieri di Perugia anche altri giocatori extracomunitari della Juventus.
Come rivelato dal Corriere della Sera, ci sarebbero stati diversi contatti telefonici tra l'avvocato e il direttore dell'ateneo: tutti finalizzati a preparare l'esame ‘soft', poi passato in pochi minuti dall'attaccante uruguaiano, e a far ottenere al calciatore la cittadinanza utile per firmare come comunitario con la società campione d'Italia.
Il precedente dello smartphone di Bucci
Il legale piemontese, che vanta un'esperienza ventennale nel campo della giustizia sportiva e che per questo caso non figura tra gli indagati, lavora nello studio dell'avvocato Chiusano, ha già assistito il club bianconero nel processo "Last Bet", dove sono imputati alcuni ultrà bianconeri e dove la società di Andrea Agnelli è parte lesa, e nelle ultime ore è tornato alla memoria di tutti per l'inchiesta di ‘Report', la nota trasmissione della Rai, e per il presunto suicidio di Raffaello Bucci: morto nel 2016, dopo un drammatico volo da un cavalcavia in provincia di Cuneo.
Dopo l'incidente, e mentre il tifoso della Juventus lottava ancora tra la vita e la morte in condizioni disperate, fu proprio l'avvocato Turco ad accorrere al Pronto Soccorso per ritirare lo smartphone dell'uomo, dichiarando di volerlo ritirare a nome dei familiari e nonostante alcuni parenti fossero presenti proprio in quel momento al capezzale dell'uomo.