Caso Suarez, gli studenti dell’Università per Stranieri: “Arriva e passa, non è giusto”
Sono passate quasi due settimane da quando Luis Suarez ha svolto l'esame ‘farsa' all'Università per Stranieri di Perugia, che gli serviva per ottenere la cittadinanza italiana. Quell'imbroglio ha indignato l'Italia intera e in particolare gli studenti dell'ateneo umbro, soprattutto quelli che da anni sono alle prese con il lunghissimo iter per diventare italiani. Fanpage.it ha raccolto una serie di testimonianze a proposito di Suarez e del suo esame: "Non è italiano, non sa parlare l'italiano, non sa dirti una frase viene e passa l'esame così. Mi sembra ingiusto. Io sto qui da 9 anni, vivo a Perugia da tempo, sono iscritto all'università". C'è stato chi si è rammaricato per il buon nome della Facoltà: "Fa parte della storia della città e rappresenta la città. Ora avrà una brutta reputazione e gli studenti verranno sottovalutati".
Luis Suarez è sbarcato a Perugia lo scorso giovedì 17 settembre dove ha sostenuto l'esame d'italiano, voleva ottenere il livello B1 d'italiano che serve per ottenere la cittadinanza. Quell'esame lo ha superato, ma nei giorni successivi si è scoperto che in realtà quell'esame è stato combinato, con tanto d'intercettazioni che hanno confermato i dubbi e i sospetti della Procura di Perugia che ha indagato con l'ausilio della Guardia di Finanza del capoluogo umbro. Nei giorni precedenti all'esame a Suarez, che nel frattempo è passato all'Atletico Madrid, era stato inviato un file con un pdf con le domande e le risposte del suo esame. L'indagine intanto è stata sospesa a causa di questa fuga notizie. Solo sospesa, non fermata definitivamente. Mentre lunedì scorso, a margine della presentazione del libro ‘Corruzione e anticorruzione: dieci lezioni', il procuratore capo Cantone ha dichiarato: "Non credo che la fuga di notizie possa mettere in cattiva luce la Juventus come società, noi stiamo facendo accertamenti su fatti di rilevanza penale".