Caso Suarez, gli avvocati della Juve Chiappero e Turco in Procura a Perugia
Luigi Chiappero, storico avvocato della Juventus, e Maria Turco, dello studio legale Chiappero – Chiusano. sono arrivati in procura a Perugia, come persone informate dei fatti, dove hanno incontrato i pm che stanno indagando sull’esame d’italiano svolto dall’attaccante Luis Suarez lo scorso 17 settembre all’università per Stranieri di Perugia. Con loro c'era anche un'altra donna, probabilmente un'assistente. Secondo quanto riferisce l’Ansa, gli avvocati Chiappero e Turco sono ascoltati come persone informate dei fatti. La Turco è l’avvocato che ha seguito la pratica Suarez con il direttore generale dell’università Olivieri, che risulta invece indagato. L’avvocato Chiappero invece ha assistito a una delle telefonate intercorse tra l’avvocato Turco e il direttore generale dell’università Olivieri. L'avvocato Turco invece nei giorni scorsi ha chiarito in una nota la sua posizione dopo le intercettazioni, negando qualsiasi trattativa per aggirare la regolare procedura d'esame.
L’esame farsa di Luis Suarez all’Università per Stranieri di Perugia
Giovedì 17 settembre Suarez è volato da Barcellona direttamente a Perugia, dove ha effettuato un esame farsa. Voleva farlo e lo ha fatto per ottenere il livello B1 d’italiano, che serve per ottenere la cittadinanza italiana, utile in chiave mercato perché così non sarebbe stato più, per il mondo del pallone, un extracomunitario. Il bomber, come si è scoperto dalle indagini della Guardia di Finanza dirette dal colonnello Selvaggio Sarri, aveva concordato con gli esaminatori le domande dell’esame. I professori nei giorni precedenti gli avevano mandato un file in ‘pdf’ in cui gli spiegavano cosa avrebbe dovuto dire e soprattutto gli hanno comunicato le domande a cui avrebbe dovuto rispondere. Domande semplicissime tipo: ‘Come ti chiami?’ o ‘Parlaci della tua famiglia?’ o ‘Dove vivi e cosa fai?’. Inoltre a Suarez sono state mandate alcune immagini, esattamente quelle di un cocomero e di un supermercato, che ha dovuto riconoscere. La Procura di Perugia sta indagando da tempo e ora cercherà di avere delle risposte, precise, magari anche dagli avvocati Chiappero e Turco.