Caso positività Busquets agli Europei: ora la Spagna sarà vaccinata contro il Covid
Gli Europei 2021 nella morsa del Covid. A pochissimi giorni dall'inizio del Torneo Continentale – 11 giugno – si è entrati nel panico dopo la positività del capitano delle Furie Rosse, Sergio Busquets, che ha costretto la nazionale iberica all'isolamento preventivo, scatenando il panico per la gestione di un gruppo che si deve preparare al debutto per il prossimo 14 giugno. Non solo: se il gruppo squadra spagnolo è obbligato a seguire i protocolli di allenamenti singoli e separati incidendo sulla preparazione, oltre a vivere l'ansia di eventuali nuovi contagi, è anche chi ha incontrato la Spagna, come il Portogallo ‘richiamato' preventivamente all'isolamento in attesa di certificare l'assenza di eventuali positivi.
Una bomba ad orologeria alla quale nessuno aveva più voluto pensare ma che si è ripresentata in tutto il suo potenziale proprio a ridosso dell'inizio degli Europei con le Nazionali ch hanno stilato da tempo le proprie liste e stanno oramai lavorando sui dettagli per iniziare l'avventura nel modo migliore. Così, di fronte al ‘caso' Spagna adesso si è tornati a parlar di pandemia, protocolli, isolamenti ma soprattutto di vaccini. Con una domanda diretta: perché i giocatori delle Nazionali non sono stati sottoposti al vaccino così da ridurre quasi al minimo il problema contagi?
Busquets e la situazione della Spagna
Il capitano della Spagna, Sergio Busquets, positivo al Covid, si trova ora in isolamento nella propria abitazione a Barcellona, dove è tornato domenica 6 giugno. Lo ha fatto seguendo le procedure richieste in questi casi, lasciando il centro tecnico di Madrid, dove la Seleccion stava organizzando i preparativi per la prima gara del girone e tornando nella propria abitazione. Il ct Luis Enrique aveva portato solo 24 giocatori, invece dei 26 consentiti e avrà dunque ancora tempo fino a domenica 13 giugno per sostituire Busquets. Tutta la Nazionale, però, è in isolamento preventivo essendo Busquets entrato in contatto stretto con i propri compagni e avendo partecipato (come capitano) alle conferenze stampa
Perché il Portogallo è coinvolto
Le procedure di contenimento agli Europei sono simili a quelle già viste in Serie A nei mesi precedenti, con controlli ‘incrociati' davanti ad una positività. Si è verificato tutto l'iter a ritroso verificando possibili contatti e situazioni di pericolo che potrebbero aver innescato un effetto a catena dei contagi. Così, davanti alla positività di Busquets che ha disputato 60 minuti con le Furie Rosse nell'amichevole contro il Portogallo, anche la nazionale di Cr7 è finita sotto la lente dei protocolli sanitari.
La polemica in Spagna sui vaccini agli sportivi
In Spagna, davanti al ‘caso' Busquets si è scatenata la polemica sui vaccini da somministrare ai giocatori. Il Ministero della Sanità spagnolo aveva respinto la richiesta della Federcalcio iberica di sottoporre a vaccino tutti i componenti della rosa, con la spiegazione di non permettere favoreggiamenti o riservare particolari attenzione a categorie ‘non' a rischio salute rispetto ad altre. Peccato, che per tutti gli atleti spagnoli che andranno a Tokyo il discorso sia differente: saranno tutti vaccinati, così è scoppiata la polemica interna.
Davanti all'attuale situazione, però, il Ministro della Salute Carolina Darias, secondo la stampa iberica, avrebbe cambiato idea ed è pronto ad approvare la vaccinazione di giocatori e staff tecnico. Il siero scelto secondo indiscrezioni, dovrebbe il monodose "Johnson & Johnson", che garantisce l'immunità 14 giorni dopo essere stato inoculato.