video suggerito
video suggerito

Caso plusvalenze, la Procura apre un fascicolo sulla Roma: è l’eredità scomoda di James Pallotta

Il procuratore federale Giuseppe Chiné ha aperto un fascicolo sulla Roma, indagando su alcune operazioni compiute fra il 2018 e il 2020, in piena “era” Pallotta. Nessun dirigente della vecchia o attuale proprietà è stato interrogato e sul fronte sportivo i giallorossi dovrebbero seguire le sorti degli altri cluv coinvolti nel Casso Plusvalenze: tutti assolti in primo e secondo grado.
A cura di Alessio Pediglieri
49 CONDIVISIONI
Immagine

Il  Caso Plusvalenze resta un faro acceso sul calcio italiano e da qualche giorno è stato aperto un fascicolo anche sulla Roma da parte della Procura Federale a nome di Giuseppe Chinè, a capo delle indagini. Una decisione nata dopo il rinvio a giudizio dell'ex presidente giallorosso, James Pallotta e di cinque suoi ex dirigenti (Fienga, Baldissoni, Gandini, Francia e Malknecht). Le indagini sono ancora in una fase iniziale, ancora non sono stati ascoltati i dirigenti né della vecchia né dell'attuale proprietà, ma le trattative sotto analisi riguardano diversi calciatori, da Spinazzola a Nainggolan, da Santon a Cristante.

L'eredità di Pallotta: sotto analisi gli scambi di mercato della Roma tra il 2018 e il 2020

Nelle contestazioni inserite nel faldone federale, i pm romani imputerebbero al club giallorosso i reati di falso in bilancio e violazione del testo unico dell’intermediazione finanziaria. Il tutto, attorno alle operazioni di mercato effettuate tra il 2018 e il 2020, con implicazioni sui bilanci dal 2018 al 2022. In piena "era" Pallotta, l'ex presidente dei giallorossi che può avere ripercussioni sulla giustizia ordinaria, mentre sul fronte sportivo il club dovrebbe seguire i precedenti casi che hanno coinvolto anche altri top club come Juventus e Napoli, assolti sia in primo che in secondo grado perché il valore attribuito a un calciatore sarebbe relativo, impossibile da quantificare in modo oggettivo.

Le plusvalenze, da Spinazzola a Nainggolan Santon e Cristante: contabilizzati 60 milioni

Il procuratore Chinè ha al vaglio le carte in cui si sostiene come il club giallorosso abbia contabilizzato plusvalenze per 60 milioni di euro invece dei "reali", stimati sotto i 40 milioni. Sotto la lente di ingrandimento, l'acquisto di Spinazzola e la successiva vendita alla Juventus di Luca Pellegrini. Poi, il passaggio di Nainggolan all'Inter in cambio di Zaniolo e Santon, quindi l'acquisto di Cristante dall'Atalanta e il passaggio ai bergamaschi di Tumminiello. Infine, anche la cessione al Napoli di Manolas con arrivo in giallorosso di Diawara e l'operazione con il Sassuolo per Defrel in cambio di Marchizza e Frattesi.

Cosa rischia la Roma sul fronte sportivo: già 11 club assolti

Sul fronte sportivo la Roma rischia poco o nulla: per far partire un procedimento sportivo, il club dovrebbe essere deferito ma è un evento più che improbabile: nel primo processo plusvalenze, che si tenne nel 2022, furono assolti tutti gli 11 club coinvolti e, per la natura intrinseca e relativa del concetto di "plusvalenza", il dolo verrebbe comprovato unicamente attraverso l'intenzionalità provata per falsare i bilanci, attraverso prove concrete (intercettazioni, confessioni o documenti) che al momento la Procura non ha mai avuto in mano.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views