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Casemiro racconta tutta la verità sul suo nome, quello attuale è fasullo: “Fu un errore”

Casemiro ha raccontato alla BBC un retroscena particolare sul suo nome. Il centrocampista brasiliano in realtà si chiamerebbe in modo diverso: tutto nasce da un errore dei magazzinieri.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Manchester United sta continuando il suo momento positivo dopo l'ennesimo successo di questo campionato contro il Crystal Palace. Un successo, che alla luce dei risultati delle ultime giornate, ha permesso ai Red Devils di volare al terzo posto in classifica alle spalle di Manchester City e Arsenal. L'ultima gara di Premier però è stata un autentico disastro per Casemiro, uno dei perni della squadra di Ten Hag che è stato protagonista di un brutto episodio che gli è costata la prima espulsione diretta in carriera. Il centrocampista brasiliano è entrato all'interna di una rissa scattata dopo un fallo di Mitchell sul connazionale Antony.

L'ex Real Madrid in quegli attimi di pura follia, ha messo le mani attorno al collo del centrocampista avversario Will Huges. L'arbitro della gara, dopo aver rivisto tutto al VAR, ha poi deciso di espellere Casemiro che ha costretto i compagni di squadra a proseguire la gara con un uomo in meno. Di certo Casemiro è stato comunque il grande acquisto dello United che a fari spenti sta disputando un campionato di tutto rispetto anche grazie alle geometrie, la solidità e la classe del brasiliano. Nel corso di un'intervista rilasciata alla BBC oltre a svelare i segreti di questo Manchester United, Casemiro ha anche raccontato un aneddoto particolare riguardante il suo nome. L'ex Real in realtà non si chiamerebbe Casemiro poiché in realtà questo nome è frutto di un errore.

Casemiro spiega nel dettaglio questo incredibile retroscena. "Mi chiamo Carlos Henrique Casimiro, con un ‘i'" ha detto il giocatore alla BBC creando imbarazzo anche all'intervistatore. Un'imprecisione dovuta al cambio di vocale che è stata comunque mantenuta sulla sua maglietta durante le partite, come ha rivelato anche il brasiliano. "Ricordo che ho giocato una partita per il San Paolo e il club ha sbagliato il mio nome – ha aggiunto – “L'hanno scritto con una ‘E'. Ho giocato molto bene in quella partita e siccome sono una persona superstiziosa, ho detto loro di lasciarla stare così perché le cose stavano andando bene".

Da quel momento in poi tutto il mondo lo riconoscerà con il nome di Casemiro e non Casemiro come invece è correttamente stato registrato all'anagrafe. "Ho voluto lasciarlo così, ma il mio nome è Carlos Henrique Casimiro – ha ribadito il giocatore al termine dell'intervista – È stato un errore commesso in una partita ma ho detto: ‘non c'è bisogno di cambiarlo, lasciatelo così com'è'". Una storia di una nuova identità dunque, come siamo stati abituati spesso a vedere nel mondo del calcio. Ma in questo caso non si tratta di escamotage per ottenere permessi di soggiorno o passaporti, bensì una pura scelta scaramantica che a questo punto è stato a dir poco vincente per lui e per la sua carriera.

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