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Casa Milan e Milanello presi di mira dalla protesta dei tifosi rossoneri: “Andatevene tutti: indegni”

I tifosi del Milan continuano a protestare contro la dirigenza: nel pomeriggio di venerdì uno striscione è apparso di fronte al quartier generale rossonero dal contenuto inequivocabile.
A cura di Alessio Pediglieri
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I tifosi del Milan sono semplicemente esasperati: la sconfitta nel recupero di Bologna ha fatto traboccare il vaso della pazienza anche ai più calmi. E così, dopo la contestazione direttamente al Dall'Ara subito dopo il 90′ e successivamente alle 24 ore di insulti via social, la rabbia è arrivata anche fisicamente davanti al quartier generale rossonero, Casa Milan. Dove nel pomeriggio di venerdì 27 febbraio è apparso uno striscione più che chiaro nel contenuto: "Andatevene tutti: indegni". Poi ripetuto in serata di fronte al centro sportivo di Milanello.

Dunque, basta. Il popolo milanista non ha accettato il KO nel recupero di campionato, arrivato giovedì sera con la rimonta di un Bologna che ha passeggiato sui restio di una squadra che si è frantumata nel corso del match. Buon inizio, pessimo finale, con i felsinei che hanno festeggiato la rimonta, i tre punti e il sorpasso in classifica. Condannando il Milan alla ennesima umiliazione stagionale, con tanto di coda post gara tra la frustrazione di non saper più da che parte iniziale e l'avvilimento di sentirsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Anche la protesta dei tifosi si è alzata di un ulteriore grado. Se prima sotto accusa ci poteva essere un tecnico che mai aveva trovato reale feeling con l'ambiente e con i giocatori (Paulo Fonseca), dopo si era iniziato a cercare i "colpevoli" tra gli stessi calciatori in rosa, andando alla ricerca di segnali distorti: Leao e Theo che non si aggregano a bordo panchina durante la partita, la "questione" talpa, fino ai litigi veri o presunti in spogliatoio. Ora, da qualche tempo a questa parte, la rabbia dei tifosi è rivolta unicamente in una unica direzione: la dirigenza.

Non è un caso, infatti che lo striscione apparso venerdì pomeriggio con la scritta: "Andatevene tutti: indegni" sia stato posto proprio di fronte a Casa Milan, le segrete stanze in cui si sarebbe dovuto costruire un progetto mai nato. Colpevoli "gli americani", ma anche Furlani, Scaloni, lo stesso Ibrahimovic: nessuno in grado di far diga alla piena oramai senza più freni e che ha già irrimediabilmente condizionato in modo negativo la stagione, con il Milan in balìa di se stesso: fuori dalla Champions, lontano dalla zona coppe in campionato, aggrappato all'ultima spiaggia che si chiama Coppa Italia.

Nella serata di venerdì, poi lo stesso striscione di contestazione ha cambiato destinazione, lasciando il centro di Milano per trasferirsi a Milanello dove, di fronte al Centro Sportivo dove si allenano i giocatori di Conceiçao è stato esibito nuovamente, colpendo dopo il quartier generale rossonero e i suoi dirigenti, anche la squadra: nessuno escluso.

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