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Carson Pickett nella storia con gli USA: è la prima giocatrice con differenza agli arti in nazionale

Carson Pickett è diventata la prima calciatrice con una differenza agli arti a giocare con la maglia della sua nazionale: “Un sogno che si avvera”.
A cura di Vito Lamorte
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La nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti continua ad essere pioniera su temi come i diritti umani, sociali e d'inclusione. Le ragazze a stelle e strisce hanno già raggiunto la parità salariale rispetto alla squadra maschile qualche mese fa, Megan Rapinoe continua a guidare la lotta al razzismo, all'omofobia e per i diritti; ma ora c'è un nuovo primato che la selezione americana ha raggiunto: Carson Pickett è diventata la prima giocatrice con una differenza agli arti a indossare la casacca dell'USWNT e a scendere in campo.

Pickett ha giocato da titolare l'amichevole in cui gli Stati Uniti hanno sconfitto la Colombia per 2-0, grazie all'autogol di Manuela Venegas e Kelley O'Hara, e la giocatrice della North Carolina Courage ha disputato un ottimo match sia dal punto di vista difensivo che offensivo; mostrando buona parte delle qualità che l'hanno portata ad essere nominata nella NWSL First Team Starting XI 2021 e ad essere finalista per il Defender of the Year 2021. Milita nella National Women's Soccer League (NWSL) dal 2021, dove è arrivata con l'Orlando Pride e prima aveva vestito le maglie del Seattle Reign e Brisbane Roar.

Carson ha 28 anni ed è nata senza parte del braccio sinistro. Queste le sue parole dopo la prima presenza con la nazionale: “La sensazione di essere diversa e l'ansia di non adattarsi è qualcosa che ho provato. Indossare felpe nel caldo torrido dell'estate per nascondere il mio braccio… spero di incoraggiare chiunque lotta con la differenza delle loro membra a non vergognarsi di quello che sono".

L'allenatore dell'USWNT, Vlatko Andonovski, ha dichiarato: "Carson si è allenata molto bene la scorsa settimana e con la gestione dei minuti per Emily Fox, sentivamo che Carson sarebbe stata una buon sostituta. E sono felice che abbia avuto una buona prestazione durante i 90 minuti". 

Nella sua bio di Twitter ha scritto che "l’imperfezione è bellezza" e Carson Pickett, come ha fatto capire con le sue parole, per quella sua situazione ha sofferto molto ma è riuscita a farsi forza e a lottare. Dopo la gara ha twittato brevemente dopo la partita: "Un sogno che si avvera".

A CBS Sports  qualche tempo fa aveva confessato: "I miei genitori hanno due mani e due braccia e sfortunatamente non sono stati in grado di insegnarmi come allacciarmi le scarpe. Posso immaginare che sia straziante, guardare tua figlia e cercare di allacciarle le scarpe ed è difficile per te esserci per lei. Ci sono state sicuramente delle volte in cui ho pianto, e proprio non riuscivo a capirlo, e continuavano a spingermi. Legarmi le scarpe era quasi impossibile, sembrava impossibile, ma l'ho superato".

La partita contro la Colombia è stato l'ultimo test prima della CONCACAF W Championship, che inizia lunedì in Messico e funge da torneo di qualificazione sia per la Coppa del Mondo femminile del 2023 in Australia e Nuova Zelanda, che per le Olimpiadi del 2024 a Parigi. Le prime due classificate dei due gironi del torneo si qualificheranno per la Coppa del Mondo, mentre la vincitrice andrà ai Giochi Olimpici.

L'USWNT, considerata uno delle favorite per la vittoria del torneo insieme al Canada, inizierà il girone lunedì contro Haiti a San Nicolás, in Messico ma Pickett non sarà nel roster, limitato a 23 giocatrici contro le 26 per le amichevoli.

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