Carlo Ancelotti ai giornalisti: “Ci vediamo sabato”. Per Napoli-Parma
"Ci vediamo sabato". È così che Carlo Ancelotti ha salutato i giornalisti nella sala stampa del San Paolo. Lo attendevano perché, complici le voci sull'arrivo di Rino Gattuso, in molti credevano che avrebbe annunciato le dimissioni (ipotesi che ha ha scartato con forza nelle interviste a caldo, in tv) oppure che la società – di concerto con l'allenatore – avrebbe confermato il divorzio ma con una formula differente rispetto all'esonero. Né l'una né l'altra… sabato prossimo c'è la partita di campionato (di nuovo in casa) contro il Parma e, a giudicare dalla determinazione scaturita dalla vittoria in Champions, non ha alcuna intenzione di lasciare la squadra. Non adesso, non ancora. Non in questo modo.
Il successo contro il Genk (4-0, tripletta di Milik e sigillo di Mertens) è tutto nel sorriso del bomber polacco che ha interrotto un digiuno lunghissimo e fatto venire al popolo della Curva la voglia di tifare. Che il periodo nero sia finito? Che la maledizione sia finalmente svanita? E soprattutto, ci sarà ancora Ancelotti sulla panchina?
Il pubblico lo ha applaudito. Callejon lo ha abbracciato al momento della sostituzione. Zielinski lo ha elogiato in tv definendolo un "grande allenatore". Si è chiusa così la sua serata, uscito dal campo del San Paolo salutando i tifosi, in piedi come a tributare la standing ovation, contenti per il traguardo raggiunto per la terza volta nella storia del club. Ancelotti è entrato sul terreno di gioco per stringere la mano gli arbitri e poi ha percorso il prato ringraziando i calciatori, dirigendosi verso gli spogliatoi mentre buona parte degli spettatori gridavano "Carlo, Carlo". È l'ultimo atto della sua gestione? Lo si capirà a breve.
Domani cosa mi dirò con De Laurentiis? Sarà un incontro per valutare la situazione del momento e per prendere la decisione giusta per il Napoli e per tutti noi – ha ammesso in tv e poi in conferenza -. Ad oggi sono in panchina, spero di esserlo anche per la prossima. De Laurentiis deciderà se si può andare avanti oppure no, non ci sono altri discorsi da fare.