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Cardinale piomba a Milanello da Pioli: pranzano assieme per provare a risolvere i problemi del Milan

Dopo l’allenamento mattutino Cardinale e Furlani si sono presentati a Milanello per discutere con Pioli: la posizione del tecnico non sarebbe a rischio per il momento.
A cura di Ada Cotugno
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La situazione in casa Milan è delicata e la visita di Gerry Cardinale fa molto rumore. La sconfitta contro il Borussia Dortmund in Champions League è stata pesante e potrebbe portare strascichi importanti ancora a lungo: il passaggio agli ottavi di finali è in bilico, così come il futuro della panchina e di tutta la squadra. La presenza del proprietario del club al centro sportivo non è un evento ordinario, dato che fin qui non è mai entrato nelle dinamiche di campo.

Ieri è stato lontano dagli spogliatoi durante il faccia a faccia tra Stefano Pioli e la dirigenza ed è per questo che la sua visita fa molto rumore. C'è tanto da analizzare in questo avvio di stagione molto sfortunato dove non sempre sono arrivati i risultati sperati: il grande mercato estivo faceva presagire un andamento diverso, ma fin qui sul cammino dei rossoneri pesano diversi passi falsi e anche l'umore della piazza non è alle stelle.

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Sotto accusa è finito ancora una volta l'allenatore, contestato apertamente dai tifosi che ne chiedono l'esonero dopo ogni partite. È successo anche contro il Newcastle, in una serata disastrosa per il Milan che vede allontanarsi sempre di più gli ottavi di finale. Ed è per questo che Cardinale si è presentato alle porte di Milanello nel primo pomeriggio, per fare chiarezza sul futuro di tutta la società: secondo SkySport si è trattenuto a pranzo per due ore con Pioli e Giorgio Furlani per analizzare nel dettaglio il momento della squadra e cercare di fare fronte comune per superare le difficoltà che stanno attraversando i rossoneri. Dal loro incontro non sono emerse novità e il tecnico sarebbe stato confermato in panchina, almeno per il momento.

Oltre ai problemi di campo, con il modo di giocare dell'allenatore che ormai non è più gradito da parte dei tifosi, ci sono anche gli infiniti problemi dell'infermeria che hanno lasciato la rosa con un sol centrale titolare, Tomori. Ieri sera Thiaw ha abbandonato San Siro in stampelle e dopo gli esami medici è stata riscontrata "la presenza di una severa lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra": tradotto si tratta di un infortunio che lo terrà fuori dal campo per tutto il 2023 e che richiederà almeno cinque settimane di stop, anche se i tempi di recupero verranno definiti nel corso delle prossime visite.

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È un altro tassello che si aggiunge la quadro complesso del Milan, aggrappato alla Champions con le unghie e sotto osservazione da parte delle alte sfere della società. Cardinale e Furlani hanno fatto un passo in avanti per mostrare vicinanza alla squadra e a Pioli, ma questa visita di cortesia – programmata durante la serata di ieri e che non dovrebbe portare a nessuna decisione improvvisa – potrebbe essere un modo di sondare il terreno in attesa di una nuova rivoluzione.

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