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Capuano replica a Zeman: “Non può dire certe cose, non rispondo perché ha un’età avanzata”

Il tecnico del Taranto orgoglioso per la bella vittoria contro il Pescara. Nelle interviste del dopo gara toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Sto zitto anche se oggi potrei parlare ma non parlo perché Zeman è un maestro”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Taranto di Capuano ha battuto in maniera netta il Pescara di Zeman.
Il Taranto di Capuano ha battuto in maniera netta il Pescara di Zeman.

In pochi avrebbero immaginato che, viste le distanze in classifica, il Taranto potesse vincere contro il Pescara in maniera così netta. Il 3-0 dei pugliesi è un successo d'orgoglio che regala punti pesanti per staccarsi dalla zona pericolosa dei playout mentre adesso è vicino ai playoff. Per Eziolino Capuano, allenatore dei rossoblù, il risultato ha un valore particolare: è arrivato a coronamento di molti sacrifici, spazzando via anche la diffidenza di chi pensava che la sua squadra non ce l'avrebbe fatta a trarsi d'impaccio da una situazione di classifica difficile (nel Girone C di Serie C).

Invece no, la prestazione con gli abruzzesi (terzi) è la ragione che ti porta a gonfiare il petto (e ci può stare quando vedi il compimento del tuo lavoro), a versare qualche lacrima di commozione nelle quali si sciolgono la tensione e la pressione di momenti particolari vissuti in panchina. Non è solo la proporzione dell'esito del campo a rendere felice l'allenatore, più ancora lo è il modo in cui la sua formazione ha interpretato l'incontro.

Il tecnico del Taranto ha avuto un momento di commozione nel parlare della prestazione con il Pescara.
Il tecnico del Taranto ha avuto un momento di commozione nel parlare della prestazione con il Pescara.

Capuano avrebbe voglia di spaccare il mondo e infilarci dentro tutti i detrattori. Ma vola basso e lascia che a rispondere siano i fatti, il campo che come sempre è l'unico a emettere un verdetto il più fedele possibile alla realtà delle cose al netto di tutto.

"Abbiamo disputato una grande partita contro una squadra che aveva schiacciato tutte le avversarie – ha ammesso nelle interviste del dopo gara -. Molti pensavano che ci saremmo chiusi in difesa ma sarei stato un pazzo a fare una cosa del genere".

Togliere qualche sassolino dalla scarpa. Il tecnico del Taranto lo fa in maniera molto soft, non urla ma il messaggio che lascia filtrare è altrettanto efficace. Tra i destinatari delle sue considerazioni c'è anche l'allenatore del Pescara, Zdenek Zeman.

Lo chiama "maestro", ribadisce la profonda stima che ha nei suoi confronti ma in cuor suo, per senso di giustizia, si sente in dovere di precisare alcune cose. Una frase fatta dal boemo alla vigilia dell'incontro di campionato non gli è piaciuta, l'ha ritenuta ingiusta. E adesso che il 3-0 gli ha dato una grande soddisfazione può liberarsi.

Capuano orgoglioso del suo Taranto, fuori dalla zona pericolo nonostante le diffidenze verso il suo lavoro.
Capuano orgoglioso del suo Taranto, fuori dalla zona pericolo nonostante le diffidenze verso il suo lavoro.

Cosa aveva detto Zeman? Aveva definito il Taranto una squadra molto organizzata in difesa ma un po' improvvisata in attacco. Una riflessione che a Capuano proprio non è andata a genio.

"Ho troppo rispetto per Zeman e non rispondo, ma lui non può dire che improvvisiamo davanti. Noi ci prepariamo, quando ripartiamo allarghiamo di taglio la punta, diamo l'ampiezza… non è giusto, non è giusto ognuno può dire quello che vuole. Però sto zitto anche se oggi potrei parlare ma non parlo perché Zeman è un maestro e ha un’età avanzata".

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