Capienza stadi in Serie A ridotta a 5mila spettatori: perché il nuovo limite parte dal 15 gennaio
Il preoccupante aumento dei casi di Covid-19 in Italia delle ultime settimane ha portato la Serie A a prendere in autonomia un provvedimento per limitare le possibilità di contagio e far sì che il campionato possa procedere come da programma. Per questo, l'assemblea della Lega di Serie A riunitasi quest'oggi in seduta straordinaria, ha deciso di dare un'ulteriore stretta al numero massimo di spettatori che possono assistere ai match dallo stadio riducendo così la capienza massima a 5.000 persone. Una misura presa anche per evitare la chiusura totale degli stadi presa in ipotesi dal Governo negli ultimi giorni.
C'è però un particolare che ha suscitato molte discussioni riguardo alla decisione presa dall'assemblea di Lega composta dalle 20 squadre che partecipano al campionato di Serie A, vale a dire il fatto che i provvedimenti assunti entreranno in vigore solo a partire dal 15 gennaio prossimo e non saranno invece validi per il prossimo turno del massimo campionato italiano (in programma tra domenica 9 e lunedì 10 gennaio) e per la Supercoppa Italiana che vedrà affrontarsi Inter e Juventus a San Siro il prossimo mercoledì 12 gennaio.
A spiegare il perché di questa scelta è stata la stessa Lega di Serie A nella nota diramata per ufficializzare i provvedimenti presi: "Il limite a 5mila spettatori necessita di alcuni giorni affinché possa essere introdotto, per cui sarà effettivo a partire dalla terza giornata di ritorno di campionato (15 gennaio), in ossequio dei biglietti già venduti per gli incontri della settimana prossima (seconda giornata di Serie A TIM, Supercoppa Frecciarossa e turno infrasettimanale della Coppa Italia Frecciarossa)" specifica infatti la Lega Serie A riguardo alle nuove misure prese in merito alla capienza negli stadi durante le gare del massimo campionato italiana dal 15 gennaio al prossimo 3 febbraio.