Capello-Bergomi, scontro in diretta tv: “C’è gente che perde il lavoro”, “Ora ti prendi l’applauso”
La questione del ritiro, blindato e prolungato, al quale dovrebbero sottoporsi le squadre di Serie A fa discutere. Non è piaciuta anzitutto ai calciatori (che hanno fatto sapere di gradire il ritorno alle rispettive abitazioni). Non è piaciuta nemmeno ai club che hanno avanzato difficoltà logistiche per l'organizzazione e la permanenza del gruppo squadra. Le obiezioni e i pareri discordanti non mancano anche tra gli addetti ai lavori, a testimoniarlo è un vivace scambio di battute tra Fabio Capello e Beppe Bergomi nel corso della trasmissione "Sky Calcio Club".
Qual è stato l'oggetto della discussione che ha provocato il botta e risposta? Da un lato l'intransigenza dell'ex allenatore di Roma, Juventus, Milan, Real Madrid. Dall'altra la replica piccata dell'ex difensore dell'Inter, che ha definito demagogico quell'opinione.
C'è gente in cassa integrazione, che perde il lavoro – ha ammesso Capello -. Cosa volete che sia un ritiro di 40 giorni. In un momento di grandi problemi, l’unico sistema è garantire che si vada in ritiro da immuni come accade in un Mondiale.
Parole stigmatizzate da Bergomi con una battuta tagliente: "Sei demagogico, bravo, ora ti prendi l'applauso". Capello ha rimarcato la propria linea di pensiero anche analizzando le differenze tra la Germania, che è riuscita a far ripartire il calcio, e quanto sta accadendo in Italia, dove ancora non si è trovata una visione condivisa sugli allenamenti e sul percorso che dovrebbe portare al nuovo fischio d'inizio.
In Germania si sono dimostrati seri – ha aggiunto Capello -. Hanno affrontato la questione senza tentennare… non indugiano, hanno preso una linea precisa, sia squadre che Governo, e hanno avuto un grande successo di ascolti. La gente si diverte a vedere le partite, non sono state bellissime ma è stato divertente rivedere le partite dal vero.
