Capello distrugge Conte: “Ha fatto la battuta ma bisogna avere rispetto”
Il Piano B di Antonio Conte non ha funzionato. Almeno così sembra, sempre che il classico asso nella manica il tecnico nerazzurro se lo sia giocato contro lo Shakhtar. Perché a riguardare i 90 minuti dell'Inter a San Siro con lo sconsolato 0-0 che non è servito a nulla se non a rinsaldare le polemiche, sembra proprio che anche il tecnico sia rimasto vittima della sue scelte. E il nervosismo palese del dopo partita in diretta TV con gli opinionisti e i conduttori di Sky è stato lo specchio di una crisi non solo di giuoco ma anche di idee e di equilibri.
A scoperchiare la pentola ci ha pensato il solito Fabio Capello che ha puntualizzato il dibattito televisivo con Conte sul fronte delle scelte che l'allenatore ha fatto o avrebbe dovuto fare per superare l'ostacolo Shakhtar. Sul quale si è arenata la barca nerazzurra con una scelta durante la partita che non ha soddisfatto le aspettative e che – risultato alla mano – si è rivelata perdente. E così ‘don' Fabio ha rispolverato le critiche analisi dei tempi migliori facendo prima sfogare Antonio Conte per poi infilarlo di cappa e di spada.
"Se ho un piano B? Non ve lo dico certo, altrimenti ci copiano anche quello. Chi gioca contro di noi si adatta a noi, si snatura" aveva etto uno stizzito Conte di fronte alle domande da studio che lo hanno solleticato sulle scelte tattiche e tecniche viste nei 90 minuti di San Siro. Ma se la conduttrice, Anna Billò non ha replicato, di certo non è stato a guardare Capello che da studio è andato oltre: "Conte ha fatto la battuta, ma non si può dire che lo Shakhtar ha cambiato sistema di gioco per questa sera. Ognuno studia l’avversario, si prepara"
Il discorso di Capello continua e in pochi minuti sgretola il castello di Conte: "Hai un piano A e un piano B, studi gli avversari e trovi le soluzioni, si fa così. Se non trovi le soluzioni cosa fai, sei come un treno che va sugli stessi binari? Ci vuole il piano B, l'avversario lo aveva e nell’Inter non lo abbiamo visto. Ha fatto la battuta, che non lo dice ma non va bene. È troppo facile quando si vince, arrivare col sorriso. Bisogna avere rispetto per coloro che fanno le domande, si dovrebbero dare educatamente delle risposte e delle spiegazioni. Ci vuole una certa attenzione per tutti quelli che lavorano nel mondo del calcio"