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Caos nello spogliatoio Lazio dopo il ko con la Juve: il ds Fabiani ha evitato che saltassero i nervi

Il ds della Lazio, Angelo Fabiani, è stato costretto a evitare il peggio nella pancia dello Stadium subito dopo il fischio finale della gara persa dai biancocelesti contro la Juventus. Sarri e i giocatori erano furiosi e davanti alle telecamere avrebbero potuto fare danni ulteriori. Dal dirigente è partito l’ordine del silenzio stampa.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il pallone recuperato da McKennie sulla linea di fondo prima dell'assist a Locatelli per ha poi consentito il primo gol di Vlahovic è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso in caso Lazio. Già, perché contro la Juventus i biancocelesti si sono ritrovati nuovamente a far fronte a decisioni arbitrali controverse che, secondo i biancocelesti, starebbero già penalizzando la squadra di Sarri. Le immagini fornite alle tv dal Var e all'arbitro non sarebbero state sufficienti per poter stabilire se realmente McKennie avesse raccolto la palla finita già interamente fuori dal campo o meno.

Né l'arbitro e né il guardalinee sono riusciti a stabilirlo a occhio nudo facendo così proseguire l'azione. Il dubbio resta e per questo in casa Lazio a fine partita si è scatenato il caos. Il silenzio stampa imposto dalla società, secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport quest'oggi, sarebbe stato imposto direttamente dal ds Angelo Fabiani. Una decisione necessaria dopo quanto accaduto nella pancia dello Stadium immediatamente dopo il triplice fischio dell'arbitro.

La palla raccolta presumibilmente fuori da McKennie che ha scatenato le proteste della Lazio.
La palla raccolta presumibilmente fuori da McKennie che ha scatenato le proteste della Lazio.

Nello spogliatoio dei biancocelesti sarebbe infatti successo di tutto a fine partita. Squadra e allenatore erano pronti a fare ferro e fuoco davanti alle telecamere per le decisioni, a loro dire, controverse prese dall'arbitro Maresca. Ecco perché a prendersi la responsabilità di non far parlare nessuno sia stato direttamente il diesse Fabiani a fine partita per evitare che saltassero i nervi e chela furia di Sarri e dei suoi ragazzi provocasse danni, intaccando le prossime partite. Zitti tutti, ma il frastuono è assordante.

La Lazio è su tutte le furie contestando in primis il primo gol di Vlahovic per come è nato, fin dall’avvio dell’azione. Immobile aveva protestato ancora prima della rete chiedendo un fallo di Bremer. Luis Alberto aveva richiamato subito l’attenzione di Maresca e del guardalinee Pagliardini per fargli notare subito come la palla raccolta da McKennie in realtà fosse uscita. Ma è stato tutto inutile e forse questo nervosismo la squadra l'ha avuto anche in campo incappando in errori anche banali. La Lazio non ha voluto sentire ragioni su interpretazioni che coinvolgono arbitro, guardalinee e Var. Tutti erano pronti a sfogarsi in tv ma Fabiani ha evitato tutto questo.

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