Caos nel Sion di Balotelli, il presidente manda in ferie l’allenatore: siederà lui in panchina
Oramai sembra governare il caso totale nel Sion, squadra di prima divisione svizzera in cui milita Mario Balotelli: in vista del match di questa sera in Coppa di Svizzera in panchina non ci sarà l'allenatore, bensì il presidente. Christian Constantin, numero uno del club, infatti ha deciso di sospendere Fabio Celestini dopo i deludenti ultimi risultati che hanno portato alla crisi interna.
La situazione in casa Sion è degenerata all'indomani del pesante 0-4 casalingo subito contro l'FC St. Gallen. Così, anche se non ufficialmente, è arrivata la decisione da parte della presidenza di separarsi dal tecnico in carica, Fabio Celestini ma senza annunciarne le dimissioni. L'FC Sion ha momentaneamente messo in congedo il 47enne allenatore che era in carica solo dalla fine di novembre, per una settimana con un comunicato molto particolare.
Il Sion ha confermato l'allontanamento momentaneo, "un periodo di ferie di una settimana" concesso a Celestini, ma ancor più ha comunicato che non è stato assunto alcun sostituto e per il prossimo appuntamento ufficiale, stasera in Coppa di Svizzera contro i campioni nazionali del Lugano, in panchina ci andrà direttamente il presidente Christian Constantin. Un unicum nel mondo del calcio professionistico di un certo livello che certifica lo stato confusionale in cui versa la società elvetica.
Il Sion è alla ricerca di una vittoria in Super League da metà ottobre. Una situazione pesantissima che era costata molto cara a Paolo Tramezzani che, durante la pausa per i Mondiali in Qatar, aveva dovuto lasciare il club, che guidava da poco più di un anno. Fatale fu la clamorosa e umiliante sconfitta 2-7 contro il San Gallo. Così era subentrato Celestini che aveva lasciato l'incarico a Lucerna per sposare la causa del presidente Constantin con la squadra quarta in classifica ma con ambizioni ben più importanti. Per l'ex nazionale svizzero, però, le cose non sono andate altrettanto bene e il clima sempre più torrido attorno ai giocatori, con la feroce contestazione anche nei confronti di Mario Balotelli, ha condotto il club all'ultima sorprendente decisione.
Mercoledì 1° marzo, dunque, il Sion ospita i campioni in carica dell'FC Lugano nei quarti di finale di Coppa Svizzera, senza un allenatore di ruolo. Le sue veci le farà il presidente in persona, il fumantino 66enne Christian Constantin che proverà a guidare la squadra verso il successo. Constantin non è assolutamente nuovo a questi colpi di mano da quando è il proprietario del Sion, rilevato nel lontano 2003 vicino al fallimento. L'ex portiere e architetto svizzero durante la sua proprietà, ha impiegato più di quaranta allenatori, fatto che gli ha conferito una fama tutt'altro che positiva nell'ambiente. Non solo: nel 2020 decise di licenziare in tronco ben 9 giocatori della prima squadra che si rifiutarono di decurtarsi lo stipendio a fronte della recessione economica subita per la pandemia di Coronavirus. Costantin ha avuto anche precedenti con la Federcalcio svizzera, subendo una squalifica di 14 mesi dopo aver colpito nel 2017 l'ex allenatore della Svizzera, Rolf Fringer.
Per i tifosi del Sion, una proprietà che è croce e delizia, capace di investire in giocatori importanti come Mario Balotelli e poi ribaltare improvvisamente tutto, non senza però fregiarsi di alcune vittorie. Sotto la sua presidenza, infatti il presidente Costantin ha registrato anche notevoli successi, come le 4 vittorie in Coppa Svizzera del 2006, 2009, 2011 e 2015.