Caos Covid nella Spagna: sei nuovi convocati d’emergenza e corsa al vaccino
Non si arresta il caos all'interno della nazionale spagnola dopo la positività al Covid-19 del capitano Sergio Busquets. Il centrocampista della Spagna si trova in isolamento nella sua casa in Catalogna e non è ancora detto che prenda parte ai prossimi Europei. La scelta dovrà essere presa da Luis Enrique entro sabato, ma il CT ha deciso di cautelarsi convocando altri sei giocatori in una bolla parallela a quella di Las Rozas, dove si stanno allenando individualmente i giocatori che fanno parte della rosa della Roja. Il timore che Busquets possa aver contagiato qualcun altro, infatti, resta alto, nonostante i tamponi effettuati ieri sera abbiano dato tutti esito negativo.
I sei nuovi convocati e l'amichevole dell'Under 21 contro la Lituania
Per questo, Luis Enrique ha scelto di chiamare Pablo Fornals (centrocampista del West Ham), Rodrigo Moreno (attaccante del Leeds), Brais Mendez (centrocampista del Celta Vigo), Carlos Soler (centrocampista del Valencia), Raul Albiol (difensore del Villarreal) e Kepa Arrizabalaga (portiere del Chelsea) ad integrazione della lista di convocati, composta – caso unico nel panorama di Euro 2021 – da 24 calciatori. Il selezionatore delle Furie Rosse ha deciso di cautelarsi per non rischiare di rimanere con la coperta corta in caso di focolaio, tornando sui suoi passi, in quanto fino a poco tempo fa dichiarava che avrebbe convocato dei calciatori dell'Under 21, nel caso ne avesse avuto bisogno in seguito a infortuni o positività al virus.
Ha scelto di chiamare sei giocatori già nel giro della nazionale spagnola, che erano tutti in vacanza e, dunque, non potranno avere una condizione fisica idonea per disputare gli Europei. Del resto, Luis Enrique non aveva chissà quale scelta e il rischio concreto di un picco di contagi all'interno della squadra gli ha imposto una valutazione di questo tipo. Intanto, stasera scenderà in campo la selezione dell'Under 21 del CT Luis De La Fuente nell'amichevole contro la Lituania, originariamente in programma come ultimo test di avvicinamento agli Europei per la nazionale maggiore. L'ex allenatore della Roma guarderà con attenzione la partita per capire chi prendere in considerazione, nel caso in cui ce ne fosse bisogno.
I giocatori saranno vaccinati, ma le polemiche non si fermano
La positività al Covid-19 di Sergio Busquets ha fatto scoppiare le polemiche in Spagna per la mancata vaccinazione del gruppo che prenderà parte agli Europei. Il presidente della federcalcio Luis Rubiales aveva provato invano a convincere il governo, in particolare il ministro della Salute Carolina Darias. Ora, invece, è stata annunciata la vaccinazione d'emergenza della selezione iberica, che comporterà una modifica nel piano nazionale previsto per i vaccini. Inoltre, ci sarebbe anche la possibilità che una delle comunità autonome possa porre il proprio veto sulla scelta, anche se al momento appare improbabile. Il ministro dello Sport, José Manuel Rodriguez Uribes, ha spiegato a Cadena SER che la scelta di inoculare le dosi ai calciatori è un'eccezione:
Non vacciniamo un gruppo specifico, vacciniamo i giocatori della nazionale perché rappresentano il Paese. Faremo ciò che abbiamo fatto la scorsa settimana con gli atleti che andranno alle Olimpiadi di Tokyo. Il Paese capirà che i giocatori devono partire per gli Europei con le massime garanzie.
Le polemiche, però, non si fermano. A far discutere è soprattutto la tempistica della decisione, arrivata solo per la positività di un calciatore. Anche se verranno vaccinati a breve, infatti, i componenti della rosa di Luis Enrique difficilmente risulteranno immunizzati all'inizio degli Europei e potrebbero andare incontro agli effetti collaterali dei vaccini, che potrebbero causare dolori muscolari e febbre, proprio alla vigilia di una competizione così importante.
Infine, se il CT dovesse scegliere di lasciare a casa Sergio Busquets, la fascia di capitano delle Furie Rosse, per anzianità, passerebbe a Jordi Alba, con cui il tecnico non ha un buon rapporto dai tempi del Barcellona. L'asturiano si è visto costretto a convocarlo a causa della stagione straordinaria dell'ex terzino del Valencia, che è stato uno dei migliori nella squadra di Koeman. I due sono dei professionisti e sicuramente metteranno le loro divergenze in un angolo per il bene della Spagna, ma avere come proprio rappresentante in campo un calciatore con cui non va d'accordo sarebbe l'ultima grana per Luis Enrique, alle prese con una vigilia davvero difficile.