Caos Covid, capienza ridotta negli stadi di Serie A: 5000 spettatori fino a fine gennaio
La riunione straordinaria dell'Assemblea di Lega che si è tenuta nella giornata di oggi ha portato una nuova decisione. Per contenere la diffusione del contagio da Covid-19, è stato deciso all'unanimità che per la 22a e la 23a giornata del campionato di Serie A, in programma nei week-end del 16 e del 23 gennaio, solo 5000 spettatori potranno assistere alle partite. In queste occasioni, inoltre, saranno chiusi i settori ospiti. La ventunesima giornata invece, in programma domani, domenica 9 gennaio, e la finale di Supercoppa di mercoledì 12, avranno ancora il 50% del pubblico.
Solo lo scorso 29 dicembre la capienza del numero degli spettatori negli stadi di Serie A era già stata ridotta dal 75 al 50%, ora il nuovo provvedimento della Lega taglia di netto le presenze dei tifosi allo stadio. Una limitazione che dunque durerà fino alla prossima sosta per gli impegni delle nazionali e si dovrebbe tornare dunque alla massima capienza consentita a partire dal 6 febbraio. Il giorno della ripresa verrà infatti ridiscusso nuovamente quale debba essere il numero esatto di spettatori da far entrare negli impianti sportivi a seconda dell'andamento del contagio.
È chiaro dunque che la Lega stia continuando a monitorare la situazione in stretto contatto con il Governo e in particolare il Ministero della Salute. Nel frattempo, nelle ore precedenti all'Assemblea straordinaria, la Lega di Serie A aveva vinto tre dei quattro ricorsi presentati contro i provvedimenti delle Asl locali. Lo scorso turno di campionato furono infatti sospese ben quattro partite del primo turno dell'anno valido per la prima giornata del girone di ritorno. Ebbene il Tar di Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte hanno dato ragione alle Lega calcio eliminando così la quarantena ai giocatori di Salernitana (oggi un altro positivo riscontrato), Udinese e Torino.