Campuzano, calciatore del Boca Juniors: “Nel mondo si muore più di fame che di Coronavirus”

"In questo mondo ci sono più persone che stanno morendo di fame o per strada che in per il virus". Con queste parole Jordan Campuzano, il centrocampista del Boca Juniors, ha parlato dell'emergenza Coronavirus che sta colpendo anche i paesi dell'America Latina nelle ultime ore. Il 23enne colombiano ha detto la sua opinione in merito alla diffusione globale del Covid-19. Ai media argentini Campuzano, che nella giornata di ieri è sceso in campo a Mendoza e ha siglato la rete del 4-1 degli xeneises al Godoy Cruz nella gara di Copa de la Superliga disputata a porte chiuse:

Personalmente, la verità è che lascio tutto a Dio, sono malattie. Nello sport, dipendiamo dalle decisioni dell'Afe. Sappiamo che il calcio è fermo in tutto il mondo, noi facciamo solo il nostro lavoro.

Coronavirus, il River Plate si rifiuta di giocare e non apre lo stadio

È guerra aperta tra River Plate e la federazione argentina. Il club di D'Onofrio è convinto che non si debba giocare a calcio a causa dell’emergenza sanitaria e ieri, quando avrebbe dovuto giocare contro l’Atletico Tucuman per la Copa de la Superliga, ha mantenuto la sua posizione esposta poche ore prima e non ha aperto lo stadio Monumental lasciando fuori sia gli arbitri che gli ospiti. La federazione argentina ha risposto duramente alla decisione del club di Buenos Aires e adesso i Millonarios vanno incontro a pesanti sanzioni. In Argentina c'è un grande dibattito, proprio come successo da noi, tra chi vorrebbe continuare a scendere in campo senza il pubblico e chi crede che sia il caso di fermarsi. Anche Diego Armando Maradona, a cui è stato consigliato di restare a casa e in isolamento a causa dei suoi problemi fisici, si è espresso sulla questione e ha affermato che sarebbe meglio fermarsi. Nelle prossime ore capiremo meglio come si evolverà la situazione.