Campione del mondo con l’Argentina va in curva a tifare un’altra squadra: telecronisti increduli
I telecronisti di Rosario Central-River Plate erano quasi increduli quando le telecamere si sono soffermate su un giovane che tifava a squarciagola in curva, tra i sostenitori dei Millonarios assiepati nel settore più bollente dello Stadio Unico Madre de Ciudades a Santiago del Estero. Quel ragazzo con il cappello ben calcato sulla testa altri non era che Exequiel Palacios, 25enne centrocampista campione del mondo con l'Argentina in Qatar un anno fa. Palacios è oggi uno dei pilastri dello straordinario Bayer Leverkusen di Xabi Alonso – che sta dominando la Bundesliga con 4 punti di vantaggio sul Bayern – ma il suo cuore batte tutto per il River dove è nato, cresciuto ed esploso.
"Perdonami", dice uno dei telecronisti del Trofeo de Campeones de la Liga Profesional, l'equivalente della nostra Supercoppa tra i vincitori di campionato e coppa nazionale, interrompendo il collega e indicandogli che quel tifoso scalmanato è proprio "Exequiel Palacios, campione del mondo con la Selección argentina".
L'immagine è diventata immediatamente virale e portata ad esempio di come i calciatori argentini siano qualcosa di "differente", a sottolineare la loro passione viscerale per i colori delle squadre con cui sono cresciuti. Palacios era squalificato nell'ultima giornata di Bundesliga, sta trascorrendo le ferie invernali in patria e non ha avuto dubbi su cosa fare sabato scorso, quando era in programma il match che il River ha vinto per 2-0 (reti dell'ex interista Facundo Colidio e di Ignacio Fernandez), mettendo in bacheca il trofeo.
Il ‘Tucu' Palacios a 11 anni era già un giocatore delle giovanili del River, poi è approdato in prima squadra e ha vinto campionati e Libertadores sotto la gestione Gallardo, prima di trasferirsi in Germania nel 2020 diventando una colonna imprescindibile del Bayer Leverkusen (106 presenze complessive con 12 gol e 7 assist). Con la nazionale argentina ha vinto prima la Copa America nel 2021 e poi lo storico Mondiale dell'anno scorso, entrando in campo in tre partite. Uno status di stella che non gli ha impedito di mischiarsi alla ‘barra' più calda della sua squadra del cuore.